C’è qualcosa che non torna nel mondo di Justin Bieber. E stavolta l’eco non arriva da gossip o chiacchiere da social, ma da fonti interne, dalla famiglia, da sua moglie Hailey. È lei, preoccupata e ormai allo stremo, a lanciare l’allarme: Justin sta male. Molto male. Non dorme, non mangia, è “maniacale” e manda messaggi deliranti nel cuore della notte. Si teme il peggio, e tra chi gli è vicino, c’è chi evoca esplicitamente il nome di Liam Payne, l’ex One Direction segnato da un crollo simile. “Potrebbe finire come lui”, ha detto Hailey a chi le sta accanto. A far scattare il campanello d’allarme non è stato un solo episodio, ma un insieme di segnali sempre più inquietanti. In un live streaming su Instagram, Bieber si è mostrato confuso, a tratti fuori controllo, mentre rappava frasi esplicite sotto l’effetto (così pare) di sostanze. In un altro video si raggomitola sotto una coperta arancione, gesticolando senza senso. Era un grido d’aiuto.

E quel grido è esploso poi in un post in cui ha scritto: “Penso di odiarmi a volte quando sento che inizio a diventare inautentico. Poi ricordo che ci stanno facendo credere di non essere abbastanza, ma odio ancora quando cambio me stesso per compiacere le persone”. Un’autoanalisi spietata, che lascia poco spazio all’interpretazione. Secondo il Mirror, Bieber è “in una spirale”. Le fonti vicine alla coppia parlano di un comportamento ossessivo, frenetico. “Spesso non ha senso in quello che dice, ma lui ne è convinto. Non si rende conto di quanto abbia bisogno di aiuto. È come se vivesse in un altro piano mentale”, ha raccontato una persona molto vicina alla famiglia. Un’altra fonte ha rivelato al Mail Online: “Hailey ha chiesto a tutti di pregare per lui. Non riesce a riportarlo indietro. Solo Dio può farlo”. E il riferimento a Dio non è casuale. La modella si è rivolta apertamente alla loro comunità religiosa, coinvolgendo amici e familiari nella speranza di tirare Justin fuori da questo momento. Non è la prima volta che Bieber affronta crisi emotive, ma chi gli è accanto oggi sostiene che la situazione sia più seria che mai.

E poi c’è l’ombra lunga dello scandalo P. Diddy, l’ex mentore di Justin, travolto da accuse devastanti. Alcuni testimoni, come Suge Knight, hanno indicato proprio Bieber tra le vittime di abusi e manipolazioni avvenuti quando era giovanissimo. Lui non ha mai commentato pubblicamente, ma ora si parla della possibilità concreta che venga convocato come testimone informato dei fatti. Ed è proprio questo, secondo chi gli è vicino, ad averlo destabilizzato: il rischio di dover affrontare pubblicamente traumi mai superati. Il tempismo è micidiale. Da appena sette mesi Justin è diventato padre del piccolo Jack Blues. Ma chi lo ha visto negli ultimi giorni racconta di un uomo completamente scollegato dalla realtà, incapace di badare a sé stesso, figurarsi a un figlio. E ora anche i fan, che in passato lo hanno sempre visto uscire dai momenti bui, iniziano a temere che stavolta non ce la faccia da solo. La domanda resta sospesa: che cosa succede davvero a Justin Bieber? Ma forse, stavolta, non basta più chiederlo. Bisogna che qualcuno faccia qualcosa, prima che sia troppo tardi.