Il solito Movimento di Distrazione di Massa. La funzione del partito, guidato adesso da Giuseppe Conte, resta immutabile col passare degli anni, quasi come il Romano Prodi nella storica imitazione di Corrado Guzzanti. Organizza e fa confluire lo scontento verso un punto vuoto e così lo disinnesca. Sembra che con la manifestazione per la pace, organizzata per il 5 aprile, il Movimento perpetui questa operazione di svuotamento di senso del dissenso. Già dai concetti espressi, “per la pace” e “contro le armi”, non può che conseguire lo stesso risultato dei proclami delle finaliste a Miss Italia. E poi l’incongruenza dei partecipanti cosiddetti Vip. Come hanno fatto notare Luca e Paolo, cosa c’entra lo storico Alessandro Barbero con la tiktoker Rita De Crescendo e la sua consulente politica Maria Rosaria Boccia (“le ho consigliato io di aderire agli inviti della politica”, ha detto la Boccia alla Zanzara). La pace, la giustizia, il lupo che beve insieme all’agnello, la fine dei terremoti, sono concetti facili e ingenui che non hanno mai ottenuto niente, ma proprio niente, nel corso degli anni, diciamo da quando esiste il teatro e la letteratura, più o meno dall’Impero Greco. Mancano forse narrazioni contro la guerra e le armi? Qualche film c’ha pure vinto l’Oscar. E poi, non erano forse per la pace mondiale i progetti politici, che ne so, di Federico II, l’imperatore illuminato? Giuseppe Conte, e mi fa specie soprattutto Alessandro Barbero, dimenticano che per portare la pace nel mondo devi conquistarlo, tutto, intendo proprio tutto. Intendo dire che per imporre la pace bisogna conquistare Europa, Russia, America, Cina, India, Corea del Nord e via discorrendo, non fare la marcia con i pullman della De Crescenzo in gita a Roma con la colazione a sacco.

Ne abbiamo già scritto: con 200 miliardi di dollari si pianterebbero alberi da frutto bastanti a sconfiggere la fame nel mondo, conti alla mano. Qualcuno ha mai fatto manifestazioni per gli alberi da frutto? No. Perché? Perché non “tirano” o, come si dice oggi, non fanno click. L’antipolitica (ripulitelo quanto volete, mettetegli ciuffo e pochette) è sempre stata quella, proclami inutili sponsorizzati da qualche Vip che si prestano per motivi misteriosi. Sì, lo hanno già detto Luca e Paolo: cosa si diranno Alessandro Barbero e Rita De Crescenzo? E non si rende conto, Barbero, che così facendo non farà arrivare il suo sapere alle folle ma sarà diluito e reso inefficace tra bandiere, cciofani idealisti pacifisti, panini con la mortazza, ggins tutti belli stretti però larghi in fondo così ci viene l’orchite? Cosa succederà all’indomani di questa marcia o manifestazione o gita o come volete chiamarla? Giuseppe Conte, Alessandro Barbero e Rita De Crescenzo andranno in pullman per essere ricevuti dai leader mondiali spiegando loro che “cattivo, cattivo, cattivo, bua, bua, bua”? L’ex ambasciatrice Elena Basile, ha firmato un appello per (testuale) “trasformare la piazza romana del 5 aprile in una manifestazione corale, che sia il lancio di un movimento di massa contro il delirio guerrafondaio”. Mi chiedo. Se si combatte il delirio con il delirio cosa succede? Si annullano a vicenda o restiamo con un delirio al quadrato in mano? Chiedo per il mondo.
