Spostiamo il Parlamento a Roccaraso. Facciamolo, senza polemiche, tanto è così: se la politica non va a Roccaraso, Roccaraso va alla politica. La notizia è questa: Rita De Crescenzo partecipa alla manifestazione per la pace organizzata da Giuseppe Conte col Movimento 5 Stelle. La data è il 5 aprile, sabato. La domanda è: la regina indiscussa del trash napoletano è stata arruolata direttamente dal M5S? E magari ha ricevuto un compenso? Sta per entrare in politica? “Stop alle armi. Il 5 aprile ci sarò io a Roma a fare una grande manifestazione. Io 'nnanze a tutt' cu 'o striscione, e tutt quant' arrete a me. Ci saranno tutti gli sportivi, i più famosi d'Italia, e ci sarà pure il sindaco”, ha detto l’influencer sui social, e quando si muove lei, che sia per la neve o per il pacifismo, qualcosa succede. “Non vado a fare foto o video, vado a marciare per questa grande manifestazione”, ha spiegato. “Stop alle armi, devono finire queste guerre, si deve seminare la pace. Il 5 aprile, tutti dovete partire insieme a me. Facciamo vedere a tutti quanti come siamo noi napoletani", ha aggiunto la tiktoker. lasciando un palesemente sibillino “Poi vi aggiornerò io…” riguardo alle indicazioni sul voto. “Questo è un appello a tutti i napoletani e a tutta la gente del mondo che mi vuole bene e che mi stima, io vado a Roma per fare la manifestazione non per il bordellino, portiamo la serietà in questa cosa. Io lo faccio con tutto il cuore”. Il cuore non manca mai, così come l’organizzazione: “Chi vuole partire da Napoli, alla stazione Centrale si stanno organizzando i treni e pure i pullman. Tutto gratis: non si caccia ‘na lira. L'importante è che venite tutti quanti a fare questa bellissima manifestazione”. La domanda è ovvia: Rita De Crescenzo, influencer con un passato in carcere, punta al Parlamento? Sì e no. De Crescenzo è stata ospite alla Zanzara, insieme con Maria Rosaria Boccia, altro personaggio trasversale alla politica che ci ha regalato lo scandalo dell’estate 2024 con Gennaro Sangiuliano, per presentare il loro podcast di prossima realizzazione, Pasta, e con Giuseppe Cruciani e David Parenzo ha parlato del suo exploit pacifista. Ecco cos’ha detto la nostra Gandhi dalle ciglia finte.

Ma cosa c’entra lei con Conte, le chiede Parenzo. “Io non ho nominato nessun Conte. Io vado a questa manifestazione come mamma, come donna e come bisogna fare tutta la brava gente”, risponde Rita De Crescenzo, “Stop alle armi. Qua c’abbiamo i figli: i soldi servono per altre cose. Poi mi voglio regolarizzare, voglio capire come mai non agg mai juto a firmare: non ho mai votato”. Qui interviene Maria Rosaria Boccia, che fa da volto istituzionale all’influencer, come una sorta di interprete dal napoletano al politichese: “Noi siamo il popolo, il popolo siamo noi e Rita, ed è giusto che tutti abbiano voce”. L’idea, chiede Cruciani, di far scendere De Crescenzo in politica è stata della bionda pompeiana? “Allora, io le ho semplicemente detto che deve aderire agli inviti politici che le vengono proposti, e quindi chi ha organizzato questa manifestazione l'ha contattata e le ha chiesto di collaborare lavorativamente. Lei ha accettato la collaborazione lavorativa e quindi, da influencer, cercherà di portare i suoi follower, facendolo con il cuore”. Questa è una dichiarazione forte, anche se passa tra le righe. Davvero un partito politico, anche se in declino elettorale, ha reclutato un’influencer per portare gente alla propria manifestazione? Siamo a questo? Vero è che il M5S ha puntato da sempre sui personaggi, a partire dall’accoppiata Gigino-Dibba fino a Toninelli, ma Rita De Crescenzo è, senza snobismi, su tutto un altro livello. Cruciani stesso è incredulo, e chiede chiarimenti. La Boccia specifica che “La signora De Crescenzo è stata contattata da una parte di organizzazione della manifestazione”. Quindi, continua Cruciani, tu sei stata retribuita dall’organizzazione che ti ha contattata? “Esatto”, risponde Maria Rosaria Boccia. “Noooo”, risponde Rita De Crescenzo, “Forse hai capito male. Io non sono stata pagata. Ho scritto partnership restituita su Tik Tok perché quando dici certe cose poi ti bannano i profili. Non sono stata nè pagata nè avvisata di questa cosa. “L’ultima cosa che vogliamo sottolineare”, continua Boccia, “è che siccome i treni funzionano male, sono stati sostituiti coi pullman. Tutto gratis”. Ma chi paga tutto? Risponde De Crescenzo: “Associazioni che dopo pubblicherò”. La guerra, diceva Clausewitz, è la continuazione della politica con altri mezzi, e se lo scopo è ottenere la pace, avranno pensato gli organizzatori della manifestazione, ogni cosa è lecita a maggior ragione. Perchè no, anche proporre un invito politico a Rita De Crescenzo.

