Dopo la controversa “sfida” lanciata dalla tiktoker napoletana Rita De Crescenzo, anche Ovindoli si adegua con misure restrittive sugli accessi. La montagna abruzzese, che si prepara a un altro weekend di pienone, imporrà un tetto massimo di 35 bus per l’accesso in paese, di cui solo venti potranno raggiungere direttamente gli impianti sciistici. Un provvedimento che segue quanto già sperimentato a Roccaraso, nel tentativo di evitare situazioni ingestibili legate all’overtourism alimentato dai social. A confermare la decisione è il sindaco di Ovindoli, Angelo Ciminelli: “Avevamo in animo di adottare questi provvedimenti a prescindere, considerando che in molte altre località sciistiche c’è poca neve e da noi i flussi sono in forte crescita”. Parole che evidenziano un trend chiaro: mentre altrove gli impianti restano chiusi o lavorano a regime ridotto, l’Abruzzo si conferma meta prediletta per gli sciatori, ma anche per un pubblico non propriamente da settimana bianca. La situazione non è nuova: tra raduni social, gite organizzate e turismo mordi e fuggi, le località montane si trovano a dover gestire arrivi anomali, con conseguenze su ordine pubblico e viabilità. A Roccaraso, il weekend scorso, si è assistito a scene surreali: una colonna di bus bloccati, centinaia di persone in attesa e forze dell’ordine dispiegate per contenere la folla. Ecco perché anche Ovindoli ha deciso di prevenire problemi, con un sistema di controllo già rodato.
![Le piste da scii di Ovindoli](https://crm-img.stcrm.it/images/42354461/2000x/20250208-090724929-8644.jpg)
![https://mowmag.com/?nl=1](https://crm-img.stcrm.it/images/42202075/2000x/20250124-135850779-2250.jpg)
Il presidente della provincia, Angelo Caruso, sottolinea come il modello adottato sarà simile a quello già visto a Roccaraso, ma con una gestione meno militarizzata: “La macchina è collaudata, quindi le aree saranno meno presidiate”. Questo non significa però che verrà abbassata la guardia: cento uomini tra forze dell’ordine e sicurezza privata saranno distribuiti tra le due località, pronti a intervenire in caso di criticità. La vera domanda, però, rimane: basteranno queste misure per contenere il fenomeno? Il richiamo di TikTok e dei trend virali continua a spingere orde di visitatori verso le mete più gettonate, spesso senza un vero interesse per lo sci. I sindaci locali camminano su una linea sottile: da un lato c'è l'esigenza di garantire sicurezza e decoro, dall'altro il timore di danneggiare un'economia turistica che vive anche di presenze improvvisate. Il compromesso trovato sarà sufficiente? Lo scopriremo già dal prossimo weekend, quando Ovindoli metterà alla prova la sua strategia di contenimento del caos.
![Maurizio De Giovanni asfalta la tiktoker Rita De Crescenzo](https://crm-img.stcrm.it/images/42202072/2000x/whatsapp-image-2025-01-29-at-14-57-06.jpg)
![https://mowmag.com/?nl=1](https://crm-img.stcrm.it/images/42202076/2000x/20250124-135850779-2250.jpg)