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L’auto diventa per pochi perché “l’elettrica è solo per i ricchi”: la bocciatura del ministro dell’Ambiente

  • di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

25 febbraio 2023

L’auto diventa per pochi perché “l’elettrica è solo per i ricchi”: la bocciatura del ministro dell’Ambiente
“L’auto elettrica è fatta solo per i ricchi”. Lo sostiene il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin riguardo il divieto europeo di vendita delle auto termiche. La più economica? Oltre 21mila euro

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

L’auto elettrica costa troppo? La più economica (esclusi i quadricicli) oggi parte da 21.450 euro (prima degli incentivi). Quindi se si guarda al prezzo d’acquisto iniziale, la frase è veritiera. È questo il punto di vista di Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase), che parla di mobilità sostenibile durante il programma “24 Mattino” su Radio 24. “L’auto elettrica è fatta solo per i ricchi” e, forse, pesa anche troppo sulle casse dello Stato. Gli incentivi? Al momento sono previsti fino al termine del 2024. “Quando erano 6.000 il primo anno o 60.000 nel secondo – sostiene ancora Pichetto Fratin - potevano starci, ma se entriamo in un’ottica di milioni o centinaia di migliaia di acquisti, probabilmente qualche effetto sul bilancio del Paese gli incentivi ce l’avrebbero e diventerebbe molto difficile”.

Auto elettrica
auto elettrica

Dunque nel 2035, col divieto di vendere nuove auto a benzina e diesel, torneremo a inizio Novecento? Quell’epoca pionieristica in cui l’automobile era a uso e consumo dei più facoltosi? Uno scenario che condividono in tanti. Ma l’auto solo per pochi non è un obiettivo auspicabile, la libertà di movimento alla portata di tutti è una conquista faticosamente ottenuta da preservare. La sostenibilità deve essere anche sociale. Intanto l’esponente del Governo Meloni evidenzia anche che non è sbagliato il concetto di veicolo a zero emissioni in sé ma che si dovrebbero valutare una pluralità di tecnologia come ad esempio i carburanti sintetici che consentirebbero di allungare la vita dei motori endotermici senza aumentare il bilancio delle emissioni. “Nessuno mette in dubbio l’auto elettrica, che è un obiettivo da raggiungere ma è necessario che la mobilità non sia completamente elettrica, perché ci sono dei motori endotermici che possono usare biocarburanti e biometano, che possono funzionare”.

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