image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

L'eredità degli Agnelli riaccende lo scontro tra John Elkann e sua madre, stavolta per colpa di un Picasso da 76 milioni

  • di Erminia Cioffi Erminia Cioffi

28 settembre 2023

L'eredità degli Agnelli riaccende lo scontro tra John Elkann e sua madre, stavolta per colpa di un Picasso da 76 milioni
Il nuovo motivo di contesa tra Margherita Agnelli de Pahlen, figlia dell’Avvocato, e il figlio John Elkann sarebbe la valutazione errata di alcuni pezzi della Collezione Agnelli che varrebbero molto di più di quanto stimato. Tra questi ci sarebbe un Picasso da 76 milioni di euro. In più c’è la questione dei lingotti d’oro e della falsa residenza di Marella prima della morte…

di Erminia Cioffi Erminia Cioffi

La famiglia Elkann-Agnelli e i quadri dispersi: il mistero si infittisce. Varrebbero 2 miliardi di dollari (circa 1,9 milardi di euro), molto più di quanto furono valutati dagli esperti, e tra loro figurerebbe un Picasso da 80 milioni di dollari (circa 76 milioni di euro). Tra i nuovi motivi di contesa tra Margherita Agnelli de Pahlen e il figlio John Elkann ci sarebbe proprio la valutazione errata di alcuni pezzi della Collezione Agnelli. La figlia di Gianni Agnelli ha da tempo denunciato la sparizione di alcuni quadri di grande valore e intanto i fratelli Elkann si sono opposti alla pubblicazione dell’elenco ufficiale delle “opere notificate”, attualmente nelle mani del Ministero della Cultura. Panorama prova a chiarire la questione tracciando i punti salienti di questa lunga contesa familiare. Dopo la morte dell’Avvocato fu stilato l’inventario delle opere d’arte della Collezione Agnelli, per la spartizione dei beni. La moglie Marella ingaggiò una persona di fiducia, l’inglese David Somerset, undicesimo Duca di Beaufort. Fu Marella stessa a suggerire a chi attribuire le opere in base alle sue volontà, senza interpellare la figlia: “Proprietà personale di Marella”, “in usufrutto a Marella e nuda proprietà a Margherita”, “da consegnare a Margherita”, “di proprietà Gianni e Marella”. Il risultato fu un elenco di 309 opere (quadri e sculture) dal valore totale di 213 milioni e 363 mila dollari.

elkann
I fratelli Elkann

Ma i quadri, ai tempi, valevano molto di più e il loro valore, tenuto basso per paura delle tasse, sarebbe oggi cresciuto: l’Arlequin di Picasso, valutato sei milioni di dollari, sarebbe salito a 80 nel 2017. Di questi quadri a John Elkann spettano oggi quelli di proprietà della nonna. Ma l’investigatore Andrea Galli, assunto da Margherita Agnelli, ha aggiunto un nuovo elemento alla questione, smentendo che Marella risiedesse in Svizzera: la successione dovrebbe seguire le regole italiane e la metà dei beni andrebbe alla figlia. Margherita, tra l’altro, ha denunciato per falso il notaio svizzero nominato esecutore testamentario da Marella. Ci sarebbero in gioco anche i lingotti d’oro del nonno di Gianni Agnelli, custoditi nel deposito Ports Francs et Entrepôts di Ginevra-La Praille, che almeno fino al 2021 valevano 9,2 miliardi di dollari e che ora controllerebbe John. Con l’accordo di spartizione del patrimonio portato all’estero, infatti, Magherita ha rinunciato ai propri diritti alla morte della madre, in cambio di 1,5 miliardi di euro e la nuda proprietà della Collezione d’arte, mentre la madre ne manteneva l’usufrutto. Ma ora chiede di annullare l’accordo in virtà della falsa valutazione delle opere e del fatto che, in realtà, ben 36 pezzi risultavano di piena proprietà della madre. In più, dopo la morte di Marella, la figlia di Gianni Agnelli ha potuto constatare che mancavano alcuni pezzi presenti nella famosa lista del duca di Beaufort. Certo, ce n’erano anche alcuni in più: “Ciò significa che John non se li è portati via, anche se avrebbe potuto” conclude Panorama.

More

L’Elkann al contrario (e doppio): il viaggio della speranza in treno dalla Puglia a Milano, cronache del dopo Albania

di Michele Monina Michele Monina

Controsenso di marcia

L’Elkann al contrario (e doppio): il viaggio della speranza in treno dalla Puglia a Milano, cronache del dopo Albania

Elkann-Agnelli, sull’eredità è guerra (anche) dei quadri tra Margherita e i figli John, Lapo e Ginevra

di Erminia Cioffi Erminia Cioffi

Il lascito dell'Avvocato

Elkann-Agnelli, sull’eredità è guerra (anche) dei quadri tra Margherita e i figli John, Lapo e Ginevra

Addio Roberto Colaninno: Telecom, Piaggio e Montezemolo che lo voleva alla Fiat, ma Gianni Agnelli..

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

CAPITANO CORAGGIOSO

Addio Roberto Colaninno: Telecom, Piaggio e Montezemolo che lo voleva alla Fiat, ma Gianni Agnelli..

Tag

  • Agnelli
  • Gianni Agnelli
  • John Elkann

Top Stories

  • LO SCIAMANO DI GARLASCO: Ritrattone di Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio, che parla con l’inconscio (e con gli alieni?). Tra Freud, Kubrick e il Fruttolo: viaggio nella mente dell’avvocato più stropicciato d’Italia

    di Ottavio Cappellani

    LO SCIAMANO DI GARLASCO: Ritrattone di Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio, che parla con l’inconscio (e con gli alieni?). Tra Freud, Kubrick e il Fruttolo: viaggio nella mente dell’avvocato più stropicciato d’Italia
  • Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?
  • Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…
  • Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?
  • Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”

    di Emiliano Raffo

    Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”
  • Omicidio Poggi, SONO DI SEMPIO I CAPELLI CHE CHIARA STRINGEVA IN MANO? Ha provato a difendersi? Castani e lunghi non possono appartenere a Stasi, il “biondino di ghiaccio”, ma ricordano quelli di Andrea al tempo del delitto: una coincidenza?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, SONO DI SEMPIO I CAPELLI CHE CHIARA STRINGEVA IN MANO? Ha provato a difendersi? Castani e lunghi non possono appartenere a Stasi, il “biondino di ghiaccio”, ma ricordano quelli di Andrea al tempo del delitto: una coincidenza?

di Erminia Cioffi Erminia Cioffi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Il giallo sulla morte di Andrea Purgatori continua. L'esito degli esami è arrivato, ma resta un dubbio...

di Domenico Agrizzi

Il giallo sulla morte di Andrea Purgatori continua. L'esito degli esami è arrivato, ma resta un dubbio...
Next Next

Il giallo sulla morte di Andrea Purgatori continua. L'esito degli...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy