Algero Corretini, l’influencer conosciuto come 1727wrldstar, spiega alla Repubblica e al Messaggero la sua posizione in merito all’incidente in cui ha perso la vita un 13enne nella notte tra sabato 16 e domenica 17 settembre. Mohamed era con la sua famiglia e, di ritorno da un compleanno, stava attraversando la strada sulla Casilina, all’altezza del civico 2077, zona Borgata Finocchio, quando è stato investito da una Golf Bianca che viaggiava a tutta velocità. Per lui non c’è stato nulla da fare. Il ventenne alla guida dell’auto è fuggito senza prestare soccorso e ha successivamente abbandonato il veicolo, rintracciato poi tra Colonna e Zagarolo. Si è costituito solo domenica sera ai carabinieri di Frascati. L’auto era stata noleggiata dalla società collegata a Corretini, l’influencer diventato famoso per il suo video virale “Ho preso il muro fratellì”, che ora chiarisce i fatti: “Ho quindici auto di fascia alta e anche una super car. Con la mia società noleggiamo solo ad agenzie specializzate o a clienti selezionati. Chi ha ucciso il ragazzino deve essere punito, ma noi con l’incidente non abbiamo nulla a che fare”.
Al Messaggero ha precisato: “Quella Golf è di mia proprietà, ma io acquisto auto per affittarle a una società che a sua volta le noleggia, quasi mai a privati, se non di comprovata fiducia e quasi sempre ad altre società. Come nel caso di questa Golf incidentata sulla Casilina”. Sarebbe stato proprio lui a far ritrovare l’auto tramite il Gps. A difenderlo ci penseranno gli avvocati Salvatore e Federico Sciullo. Intanto il conducente del mezzo è stato denunciato a piede libero per omicidio stradale e omissione di soccorso. Da quanto è emerso il ventenne guidava senza patente e a una velocità di 135 chilometri orari. Era già stato denunciato quattro volte e non avrebbe dovuto essere alla guida. In base alle testimonianze quella sera, in auto, non era da solo: ci sarebbe dunque un’altra persona da rintracciare.