image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

L’Italia è una Repubblica basata sul clickbait, ma non dimentichiamo il coraggio di Laura Ewert: il nonno ordinò la strage nazi-fascista, lei torna a San Polo per scusarsi

  • di Gianni Miraglia Gianni Miraglia

14 luglio 2024

L’Italia è una Repubblica basata sul clickbait, ma non dimentichiamo il coraggio di Laura Ewert: il nonno ordinò la strage nazi-fascista, lei torna a San Polo per scusarsi
In estate ci si concentra sulle polemiche: le gaffe di Biden (e ora l’attentato a Trump), Giacomo Bozzoli nascosto in un cassettone, la Meloni che fa gli occhi storti, un nubifragio sul Lago di Como, la shitstorm su Morgan, ma ci sono storie che non devono passare inosservate. Come quella della nipote del colonnello tedesco che fece uccidere oltre 60 civili in provincia di Arezzo e alla commemorazione dell’eccidio ha chiesto scusa…

di Gianni Miraglia Gianni Miraglia

Cosa succede al nostro anti-fascismo quando fa caldo? Si manifesta solo con l’aria condizionata? Da ben tre giorni sui maggiori quotidiani e siti non si parla più dalla coraggiosa giornalista tedesca Laura Ewert, nipote di un nazista, che ha deciso di scendere in Italia per chiedere scusa ai familiari delle vittime di una strage. Vi rendete conto? Una persona che potrebbe lavarsene le mani e pensare alle vacanze, decide di metterci la faccia e la coscienza e di aderire a un gesto simbolicamente molto importante. E invece in questi tre giorni, è calato il silenzio: mi chiedo come sia possibile, i redattori saranno tutti a Ibiza a far le stories su Scamacca ossigenato o a Capalbio in un resort ecosostenibile? Oppure ci si ricorda di questa vicende solo al 25 aprile, quando su pagine e siti abbondano le foto delle partigiane, che se sono donne fai più condivisioni. O è solo una questione generazionale: i giovani giornalisti millennial, per sapere di queste cose spulciano Wikipedia. E dunque questa è una sterile polemica, un retaggio superato e in bianco e nero, che coinvolge solo me e i miei coetanei, visto che obsoleti boomer toccati dal senso della storia e della memoria. Di fatto, i nostri valenti informatori in carriera hanno preferito dare spazio a ben altro e più proficuo ai clickbait. Ecco qui una lista aggiornata: le geronto-gaffe di Biden, Giacomo Bozzoli nascosto in un cassettone, la Meloni che fa gli occhi storti, un nubifragio sul Lago di Como, per non parlare dello shitstorm su Morgan, alimentato dalla più selvaggia cinica di tutti e ovviamente i meme buffi.

Laura Ewert alla commemorazione di San Polo
Laura Ewert alla commemorazione di San Polo

E allora tocca al sottoscritto infrangere questa imbarazzante evanescenza estiva e lo faccio urlando dalla città sempre più deserta: applausi a un essere umano che da sola decide di sovvertire una liturgia sempre più in voga tra politici e firme importanti che relativizzano le vicende della guerra e delle vittime del nazifascimo. Laura Ewert non ci sta. Ringrazio il Signore dell’Algoritmo di avermi fatto scoprire questa sua/nostra vicenda, straziante e incoraggiante al contempo. Tutto ciò è accaduto durante un convegno sulle stragi naziste in Toscana. Stava partecipando in videoconferenza anche la coraggiosa giornalista. A un tratto, è visibilmente commossa. Condivide coi partecipanti una atroce scoperta in familia: suo nonno Wolf, colonnello della Wermacht, fu colui che ordinò la strage di San Polo, il 14 luglio del 1944, quando ben 80 persone vengono scelte a caso e trucidate per una rappresaglia. E quindi, a cinquant’anni dall’eccidio - questa domenica 14 luglio - lei si paleserà al cospetto dei cittadini e familiari delle vittime di quel borgo sulle colline di Arezzo. Qui di seguito alcune delle sue lapidarie dichiarazioni, più toccanti che qualsiasi discorso istituzionale o documentario interrotto dalle pubblicità: “…tristezza, dolore e vergogna, mi sono fatta molte domande sulla mia famiglia, sul perché non abbiamo mai affrontato questo argomento… Racconterò ciò che ha commesso mio nonno, a mio figlio, ai miei amici anche sul giornale per cui lavoro, perché non deve mai essere dimenticato ciò che è accaduto e perché anche altre persone possano interrogarsi, farsi delle domande”. Un’ultima postilla da parte del sottoscritto, rivolta voi e soprattuto a me stesso: possiamo sempre decidere di fare la cosa giusta. E studiare un po’ di Storia.

20240714 152320112 2733

More

Se Trump è Hitler, allora l'attentatore è un eroe? Tutte le domande a cui dovrebbe rispondere la "sinistra" (non solo americana)

di Francesco Mazza Francesco Mazza

cortocircuiti

Se Trump è Hitler, allora l'attentatore è un eroe? Tutte le domande a cui dovrebbe rispondere la "sinistra" (non solo americana)

Il dolore di Gianluca Vacchi, Elly Schlein e il delirio sul politicamente corretto, Emilio Fede in ripresa e Rita Dalla Chiesa... A tutto gossip con Roberto Alessi

di Roberto Alessi Roberto Alessi

torna a casa alessi

Il dolore di Gianluca Vacchi, Elly Schlein e il delirio sul politicamente corretto, Emilio Fede in ripresa e Rita Dalla Chiesa... A tutto gossip con Roberto Alessi

Perché nessun rapper e trapper (a parte J-Ax e Ghemon) esprime solidarietà ad Angelica Schiatti? E su testi misogini, convegni in difesa delle donne con ospite Morgan e Shiva condannato...

di Marta Blumi Tripodi Marta Blumi Tripodi

Rapsplaining

Perché nessun rapper e trapper (a parte J-Ax e Ghemon) esprime solidarietà ad Angelica Schiatti? E su testi misogini, convegni in difesa delle donne con ospite Morgan e Shiva condannato...

Tag

  • Attualità
  • Storia
  • Cronaca
  • Cronaca nera
  • Cronaca locale

Top Stories

  • Il progetto del Ponte sullo Stretto è una boiata pazzesca. Chatgpt lo ha fatto meglio e ci fa risparmiare 8 miliardi subito e il 40% nel futuro

    di Ottavio Cappellani

    Il progetto del Ponte sullo Stretto è una boiata pazzesca. Chatgpt lo ha fatto meglio e ci fa risparmiare 8 miliardi subito e il 40% nel futuro
  • Delitto di Garlasco: l’avete capito che Andrea Sempio è indagato per l’omicidio di Chiara Poggi in concorso? In concorso con chi se Alberto Stasi è innocente?

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: l’avete capito che Andrea Sempio è indagato per l’omicidio di Chiara Poggi in concorso? In concorso con chi se Alberto Stasi è innocente?
  • Delitto di Garlasco: perché tanta attenzione su Ermanno Cappa, la moglie e le gemelle Paola e Stefania? Dal mistero della bici nera fino agli accertamenti bancari “scomparsi”

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: perché tanta attenzione su Ermanno Cappa, la moglie e le gemelle Paola e Stefania? Dal mistero della bici nera fino agli accertamenti bancari “scomparsi”
  • Ballando con le Stelle è un fake clamoroso? Supposta sanzione in arrivo per Brilli, il dispetto della giuria a Mariotto, Rossella Erra NON se ne va?

    di Grazia Sambruna

    Ballando con le Stelle è un fake clamoroso? Supposta sanzione in arrivo per Brilli, il dispetto della giuria a Mariotto, Rossella Erra NON se ne va?
  • Delitto di Garlasco, la villa dove viveva Alberto Stasi non si riesce a vendere: nessuno vuole la casa di uno che ha ammazzato la fidanzata? E se invece di un assassino fosse innocente?

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, la villa dove viveva Alberto Stasi non si riesce a vendere: nessuno vuole la casa di uno che ha ammazzato la fidanzata? E se invece di un assassino fosse innocente?
  • Dopo l'ennesimo casino, era il caso per Meloni di comprare casa dai figli del cognato di Gennaro Mokbel? Chi sono lui e la sorella, e cosa c'entra Aldo Moro

    di Gianmarco Serino

    Dopo l'ennesimo casino, era il caso per Meloni di comprare casa dai figli del cognato di Gennaro Mokbel? Chi sono lui e la sorella, e cosa c'entra Aldo Moro

di Gianni Miraglia Gianni Miraglia

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Se Trump è Hitler, allora l'attentatore è un eroe? Tutte le domande a cui dovrebbe rispondere la "sinistra" (non solo americana)

di Francesco Mazza

Se Trump è Hitler, allora l'attentatore è un eroe? Tutte le domande a cui dovrebbe rispondere la "sinistra" (non solo americana)
Next Next

Se Trump è Hitler, allora l'attentatore è un eroe? Tutte le...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy