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Alvise Rigo chiamato dal sommo maestro: un taglio per Ozpetek e gli invidiosi

«Ho deciso di non tagliarmi i capelli fino a trent’anni, poi un taglio netto», mi diceva Alvise Rigo, modello, fisico da paura ed ex concorrente di Ballando con le stelle. Poi, improvvisamente, ecco il taglio a sorpresa due anni prima dei trenta. «Tutta colpa di Ferzan», dice lui. Già, perché nel mondo del cinema, pettegolo, malizioso, ma negli ultimi anni molto spocchioso (basti pensare che non ha mai dato un premio importante al bravissimo Lino Banfi) dicono, rosi dall’invidia, che Alvise sarà nel prossimo film di Ferzan Özpetek, regista immenso e con l’occhio lungo per capire chi vale e chi no. Alvise per ora tace, qualcuno insinua interessi tra i due, ma entrambi volano troppo alti per soffermarsi su certe miserie. Non ti curar di lor…

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La femminista Jebreal? In un club maschilista  per vendere un libro

Il cambiamento che meritiamo, come le donne stanno tracciando la strada verso il futuro. Il titolo e il sottotitolo del libro (edito da Longanesi) di RulaJebreal, giornalista adorata dall’ala intellettual chic del femminismo in genere griffato Prada, è esauriente, ci si può fermare alla copertina. Strano che presenti il suo libro al Circolo per ricchi e famosi Canottieri Aniene che per 130 anni ha vietato tutto alle donne. Dovevano cambiare regola, spero l’abbiano fatto in queste settimane (non ho notizie in merito). D’altra parte Rula ha scritto: «Non partecipo a nessun evento che non implementa la parità e l’inclusione». Avrà fatto un’eccezione o il circolo ha cambiato lo statuto?

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I dubbi di Harry: i detective per scoprire l’omicidio di Diana?

In America scrivono la notizia come sicura: Harry d’Inghilterra, che tra un paio di mesi darà alle stampe la sua biografia che promette sarà un terremoto per la corte dei Windsor (regina esclusa) soprattutto per Camilla e Carlo, colpevoli di aver fatto soffrire sua madre Diana. Harry avrebbe ingaggiato uno stuolo di detective per indagare sull’incidente di sua madre, morta 25 anni fa. Un caso mai risolto se non per la corte inglese che ha abbracciato la testi del tragico incidente. Ma perché lo fa? Sospetta un omicidio commissionato? I risultati della ricerca ovviamente saranno pubblicati nel suo libro.

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Branchetti&Ruggieri: Macché amanti, siamo amici da una vita

I miei amici paparazzi hanno beccato l’onorevole (che non si ripresenta alle elezioni) Andrea Ruggieri, ex di Anna Falchi e la conduttrice di Morning News Simona Branchetti (due divorzi alle spalle) insieme in vacanza in Salento e le loro foto grondano di sensualità (ma solo per il corpo da top model di lei, nonché per il carisma di lui). Vado pesante con loro: «Siete amanti?». Simona mi risponde con una risata: «Siamo amici datati, io e Andrea. Ci si consola delle ferite di “guerra”». «Siamo vecchi amici», conferma lui, «Simona fa parte del gruppo amici dei week end. Gruppo amici che peraltro era con noi anche stavolta». Pare che negli ultimi dieci anni Anna Falchi non sia mai voluta partire da nessuna parte, oggi ha un altro, Ruggieri si consolerà presto (se non lo ha già fatto).

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Sanna Marin: Lei si scusa, ma qualcuno in Russia la vuole rovinare

Il mio parere? Qualcuno in Russia sa fare molto bene il suo lavoro: se hanno messo in giro calunnie il nome di Zelensky legato a certi vizi esagerati, ora stranamente stanno uscendo una serie di immagini di Sanna Marin, premier della Finlandia, da quando, come Zelensky, vorrebbe (e ce la farà) far entrare il suo Paese nella Nato. Ed ecco una serie di foto e video di lei che balla. «Se balla si droga», hanno subito detto i suoi oppositori, perché è noto che ballo e droga vanno a braccetto (ed io che per anni sono stato amico di Carla Fracci e non mi ero accorto di nulla). Poi la foto di un’amica a seno nudo in un bacio lesbo nella residenza ufficiale di lei e pubblicata su un social (questa l’amica se la poteva evitare) ha fatto il resto. Lei si scusa e quasi piange. Scurarsi di che, di aver fatto festa? A me basta che lavori bene, il suo privato è solo suo.

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Flavio Briatore: Alla tromba d’aria sul Twiga il dileggiodell’odio sociale

Daniela Santanchè ha documentato sconsolata i danni del Twiga per una tromba d’aria con un video. E sui social sono apparsi anche commenti esultanti, una vergona gioire sulle disgrazie altrui. «Lavoro distrutto e sfigati contenti», dice Briatore. E sono d’accordo. Mi rincresce poi leggere anche il dileggio di un giornale apparentemente serio come l’ecodelsud.it: «Santanchè ha messo su il broncetto … stordita e annichilita… un insulto alla vista della senatrice… alla gente se al Twiga salta l’ultimo scorcio di stagione non gliene può fregare di meno. Gente che deve fare i conti con bollette, tasse, costo del cibo». Al Twiga lavorano 150 persone, ma visto che lavorano per i ricchi meglio che rimangano disoccupati? Se sì, facciamo allora chiudere anche i negozi degli stilisti? E che dire dei cuochi stellati? E i gioiellieri? Almeno i cambiamenti climatici e le bombe d’acqua come le trombe d’aria hanno trovato in quelle persone degli estimatori: l’odio sociale crea mostri.

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Yeman Crippa: I veri campioni di casa? Papà e mamma con otto adozioni

Il vero campione della famiglia di Yeman Crippa, 25 anni, non è lui, grandissimo vincitore del titolo europeo dei 10mila metri, ma Roberto e Luisa, suoi genitori adottivi. Yeman era in un orfanotrofio, in Etiopia, i due coniugi avevano deciso di adottare lui e i suoi due fratelli. Poi hanno scoperto che ce ne erano altri tre, erano in sei fratelli. E scoprirono anche che erano legatissimi a due cugini più grandi. Che fare? Hanno lasciato Milano, sono andati a vivere in montagna e li hanno adottato tutti e otto. Oggi sono tutti sistemati, lavorano. Roberto e Luisa sono due santi, premiati da Dio con un oro europeo. Meritatissimo.  

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È finita tra Michelle Hunziker e Angiolini: a volte si sceglie di essere solo mamme ed è comunque doloroso

La fine tra Michelle Hunziker e Giovanni Angiolini può avere due nomi? Forse, e forse quelli delle sue due bambine, sue e di Tommaso Trussardi. Ha sempre cercato di proteggerle da tutto, soprattutto in questi ultimi mesi. Spesso, se non sempre, una madre decide di mettere al primo posto i figli. A volte può essere anche doloroso, ma è una scelta d’amore assoluto. E va rispettata. Non so cosa è accaduto, ma so che Michelle è una bravissima madre.Questo è quello che ho scritto su Instagram (e non sono certo un tipo da social io). Ma mi hanno colpito in quanti, quasi solo donne, hanno scritto a commentato con frasi scomposte, aggressive, di giudizio contro Michelle e il mio parere. Ho avvertito un odio sociale fuori luogo per lei, la gente famosa, le donne di spettacolo, le madri che cercano di rifarsi una vita sentimentale, magari anche sbagliando, perché non si può vivere senza sbagliare. Giudizi senza pietà e senza tolleranza. Cauta Patrizia ha scritto: «Sì, a volte una madre fa grandi sacrifici! Ma so per esperienza che il tempo si incarica di mettere a nudo la verità. I figli crescono e sono in grado di fare le proprie valutazioni». Quale verità? Laura ribatte: «Ma avranno diritto di fare ciò che vogliono della propria vita? Tutti a giudicare! Tutti santi». E Rita: «Ma quanta cattiveria e direi piuttosto invidia, gelosia». Concludo con Vilma, non aggiungo altro: «Prima di giudicare guardatevi dentro se siete così perfette, se una si separa e si fa un amico che problema è? Aurora là cresciuta benissimo, prima di puntare il dito contro Michelle guardatevi voi.Bella solidarietà. Un po’ di rispetto non guasta». Appunto.