Disavventura al volante per Vittorio Sgarbi lungo la strada di rientro dal Festival cinematografico di Locarno, in Svizzera. La macchina su cui viaggiava il critico d’arte è stata sorpresa mentre superava una colonna di auto ferme a causa del traffico intenso, a quanto riferito azionando la luce lampeggiante blu. Diversi automobilisti hanno segnalato la violazione alla polizia comunicando il numero di targa del mezzo. Così, quando l’auto di Sgarbi è arrivata al confine di Chiasso-Brogeda, la polizia svizzera l’ha fermata per contestare la violazione del codice stradale.
La multa di 500 franchi altro non è che una cauzione: spetterà poi alle autorità cantonali calcolare l’esatto ammontare della sanzione, mentre i 500 franchi sono comunque stati subito pagati dall’autista del critico d’arte. Sgarbi ha pubblicato un video su Twitter in cui lamenta il trattamento riservatogli dalla polizia che lo avrebbe trattenuto per circa mezz’ora. Non solo, la versione divulgata secondo Sgarbi non sarebbe neanche corretta: “Poliziotti bugiardi, maleducati e prepotenti. Naturalmente il Corriere della Sera e Ticinonews raccontano una versione di comodo di qualcuno che approfitta di qualche privilegio. Io stavo tranquillamente dormendo, non sapevo nulla dei lampeggianti. Mi è stato solo detto che non si possono usare segnali italiani in territorio svizzero. Regola che evidentemente il mio autista non conosceva. Con la Svizzera ho chiuso. Si può stare nella propria vita senza andare in Svizzera. Non ci andrò più”.