La guerra Russia - Ucraina, al 17esimo giorno, scopre l'avanzamento delle truppe russe verso Kiev, dove suonano le sirene antiaeree. La capitale Ucraina è dunque stretta nella morsa dell'esercito avversario, pronto all'attacco finale, mentre l'UE tenta di impensierire Putin e compagni con un quarto pacchetto di sanzioni contro Mosca, a cui il viceministro degli esteri di Mosca Sergey Ryabkov replica come un'aperta dichiarazione di guerra economica dell'Occidente alla Russia.
In seguito a un'altra notte di bombardamenti, le forze russe si stringono attorno alla capitale, dai cui sobborghi si sono sentiti distintamente i raid, mentre le autorità ucraine hanno denunciato la distruzione di una base aerea - con il lancio di otto missili - nei pressi di Vasylkiv, nella regione di Kiev, e due depositi di petrolio andati in fiamme, sempre nei pressi della capitale. Frattanto, nella notte, ha preso fuoco anche un deposito di prodotti congelati, colpito in un raid russo sul distretto di Brovary, a nordest di Kiev, e nel contempo il governatore regionale Vitaly Kim ha parlato di scontri nel nord della città e spari anche contro obiettivi civili, come un cafè e un condominio.
Intanto che l'esercito russo avanza verso Kiev - si troverebbero a circa 25 km - restano sotto assedio anche le città di Kharkiv, Sumy, Mariupol e Chernihiv, che continuano a subire pesanti bombardamenti.
Inoltre, tra giovedì e venerdì la guerra ha colpito anche l'Ovest del Paese, finora risparmiato dai missili di Putin, a pochi km dai confini Ue, mentre Zelensky continua a smentire Putin sull'avanzamento dei negoziati, nello stesso momento in cui il deputato ucraino Sviatoslav Yurash ha replicato alla Bbc in merito all'accerchiamento russo sulla capitale ucraina: "Per i russi sarà una nuova Stalingrado (con riferimento alla più sanguinosa battaglia della seconda guerra mondiale ndr). Nessuno intende arrendersi, ve lo posso garantire".