Sta cominciando a circolare la notizia secondo cui Theo Hernandez, tra i leader della difesa del Milan, avrebbe preso a pugni in faccia una ragazza durante una serata nel locale Basho. È stato Fabrizio Corona a lanciare lo scoop. Nel video sul suo canale YouTube ammette di essere stato contattato dall’avvocato, che voleva smentire: “Io, però, ho visto il video”. Corona avrebbe visto le immagini lo scorso maggio, contattato da un “personaggio particolare”. In quel momento, l’ex re dei paparazzi era a fine pena e pubblicare la notizia lo avrebbe esposto ad altri rischi, altre indagini, specie considerati i soggetti “strani” coinvolti. Anche Massimo Giletti a Lo Stato delle cose ha parlato della presunta aggressione del terzino del Milan, mostrando un video del locale Basho in cui un responsabile porta l’inviata in una stanza privata usata da vip e personaggi famosi. Lì c’è l’assoluta privacy. “I giocatori, insieme all’alcol, fanno uso di popper (un mix di sostanze che produce un effetto rilassante, ndr). Perché? Perché non rimane negli esami nel sangue e nelle urine”, prosegue ancora Corona, che sostiene che il comportamento di Theo sia dovuto all’alterazione. Su Falsissimo viene trasmessa la telefonata con una ragazza a cui Hernandez ha tirato uno “schiaffo da dietro”, prima di aggredirne un’altra: la testimone, però, non se la sente di parlare dell’accaduto. Insieme al terzino c’erano almeno altri due membri della squadra: Davide Calabria e Olivier Giroud. Corona interpella anche un presunto membro dello staff comunicazione del Milan, che conferma: “Perché ha colpito la ragazza? Era fumato per colpa dei palloncini (con le sostanze da inalare per sballarsi, ndr)”. “L’anno scorso c’era questa moda dei palloncini, ora si son calmati. Se bevi e tiri su impazzisci”, aggiunge ancora la fonte.
Corona diffonde un altro video di Theo Hernandez, in cui il calciatore, dopo aver caricato il palloncino, prende a calci la porta di un locale, mentre è da solo in una stanza. Inoltre, quella sera i giocatori non avrebbero pagato il conto. La settimana scorsa Davide Calabria, stando a Corona, avrebbe fatto un bonifico di 12mila euro: “Ma il proprietario del locale, che è una persona particolare, non è contento di ciò che è successo”. Chi possiede le immagini di Hernandez che colpisce la donna capisce che può guadagnarci: “Nella Milano segreta tutti sapevano”. Il proprietario del locale, dopo aver raccontato a tutta la città dell’accaduto, riceve una transazione civile. Nel documento mostrato da Corona però non dimostrerebbe solo il risarcimento danni per la parete. Risulta infatti anche un accenno alla violenza del calciatore contro la donna. Come mai, si chiede l’ex paparazzo, si mettono insieme due reati così diversi? La transazione è di circa 65mila euro. “Le parti si accordano per altri 30mila euro per chiudere la questione, con l’impegno di cancellare i video della sicurezza del locale, tutti i video dell’alterco, preservando l’immagine del Sig. Hernandez”. Il proprietario del Basho però sa bene che il video poteva fruttargli più soldi e contatta un responsabile del Milan, che lo porta da Corona. Inizialmente l’idea era ricostruire i rapporti con la squadra, per riavere a cena o durante le serate i giocatori, ma durante un incontro con la società il proprietario di Basho avrebbe chiesto 800mila euro di collaborazioni ed eventi. La linea tra il ricatto e il risarcimento, dice Corona, è sottile. E il club sarebbe in una posizione difficile: “Qui il Milan sta occultando un reato”.