Sono ancora in corso le ricerche in Australia per rintracciale la piccola, ma potenzialmente letale, capsula radioattiva che è stata smarrita durante un un viaggio di un camion da una miniera dell'ovest a Perth. "Ci rendiamo conto che si tratta di una cosa preoccupante, e ci scusiamo per l'allarme che ha provocato nella comunità della Western Australia. Abbiamo avviato una nostra indagine per capire come sia andata persa la capsula", ha dichiarato il direttore di Rio Tinto per le miniere di ferro Simon Trott. Nello specifico, si tratta di un contenitore di 8 millimetri di lunghezza e di 6 millimetri di diametro pieno di Caesium-137, un materiale particolarmente pericoloso per le radiazioni in grado di emettere, pari a 10 Raggi X ogni ora. In pratica, un'esposizione ravvicinata può provocare a un essere umano ustioni e un forte senso di malessere.
La capsula, come detto, è stata smarrita da un camion che viaggiava lungo una remota strada nell'ovest dell'Australia appartenente a un colosso minerario di Rio Tinto, che ne ha appaltato il trasporto ad un'azienda esterna certificata. Il mezzo era partito da una miniera nei pressi della cittadina di Newman, 1.400 km a nord di Perth, la capitale dello stato della Western Australia. Ma a cosa serviva questa capsula? A quanto pare farebbe parte di un meccanismo che nell'industria mineraria serve a misurare la densità del minerale di ferro. Secondo le autorità le persone devono restare almeno a 5 metri di distanza da essa, visto che sarebbe in grado di emettere raggi beta e gamma pari a circa 10 radiografie ogni ora.