image/svg+xml
  • Attualità
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Social
  • Formula 1
  • MotoGp
  • Sport
  • Culture
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Tech
  • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Cover Story
  • Media
  • Attualità
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • social
  • Formula 1
  • motogp
  • Sport
  • Culture
    • Culture
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2020 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

La “compagna” Chiara Ferragni
e il segnale di insurrezione
contro le destre.
È lei la "partigiana" che ci meritiamo?

  • di Fulvio Abbate Fulvio Abbate

16 settembre 2022

La “compagna” Chiara Ferragni e il segnale di insurrezione contro le destre. È lei la "partigiana" che ci meritiamo?
Se perfino i “Rolex” iniziano a dire che l’attuale destra italiana è simile a una “fogna”, allora ciò vorrà significare che l’affare, la battaglia, il costo umano in discussione sono cosa seria, lotta irrinunciabile. Fatte le dovute sproporzioni (ovviamente a favore di Chiara Ferragni) il suo “appello contro l’astensione”, apparso su una pagina Instagram concepita e messa al varo per l’occasione, equivale a una parola d’ordine, di più, a un segnale in codice prossimo a quell’“Aldo dice 26X1” che dette inizio all’insurrezione nazionale contro i nazi-fascisti il 25 di aprile del 1945. Ma è spuntata una sua foto con il Pdl...

di Fulvio Abbate Fulvio Abbate

Dunque, Chiara proclama espressamente il proprio bisogno di opposizione. Su uno sfondo-pattern celeste, se non celestiale, degno di un package da “Lycia Intima delicatezza”, centuplicando così l’effetto, l’impatto, il peso morale, necessario, addirittura accattivante, della denuncia. Nonostante quel timbro cromatico pallido, tenue, le sue parole sembrano altrettanto assumere, ancora, il valore ulteriore del proclama da Londra del generale Charles De Gaulle destinato a raccogliere le forze della Francia libera, non sembri un paradosso su sfondo di peluche, a sua volta i nome di una battaglia contro il sentire regressivo che sappiamo; lo scontro sembra al momento perduto, ma non la guerra. Addentrandosi nell’azzurro guerresco mariano, ecco che i molti timori che opprimono coloro che abbiano chiare le semplici aste della democrazia e della tolleranza, vengono mostrate. Chiara Ferragni nel post intitolato “apriteilcervello”, in un profilo che si dichiara con sfrontata e libera evidenza "antifascista, antirazzista e support Lgbt+", non ha timore di segnalare che "i partiti di Salvini, Meloni, Berlusconi sono gli stessi che poche settimane fa al Parlamento europeo hanno votato contro una risoluzione che chiedeva di condannare l'abolizione del diritto di aborto negli Stati Uniti". E ancora che "le elezioni, che per molti porteranno alla formazione di un nuovo 'governo corrotto', per milioni di noi sono l'inizio di tutt'altro". Il riferimento è al tema dell’immigrazione, dei diritti Lgbt+, dell’eutanasia e dell’aborto.    

20220916 102459695 5104L'influencer Chiara Ferragni
L'influencer Chiara Ferragni

Il carico, il cielo dei timori è così innalzato, un carico di inquietudine che, appunto, riguardano tutti, circa il tema della tolleranza e soprattutto la minaccia di una destra regressiva, cattiva, inospitale, nera. Il dato immediato che queste parole giungano da chi, come Chiara Ferragni, è assimilata al glamour, sempre idealmente sembra auspicare un nuovo virtuale piazzale Loreto che, in cima al suo non meno ideale distributore di benzina, ponga, attraverso il voto, nuovamente a testa in giù l'infamia valoriale che le nostre destre riunite affermano con esclusiva tracotanza. Leggiamo, avanti: “Per tantissime altre persone invece le elezioni del 25 settembre saranno una carneficina, rappresenteranno la nascita (stando a tutte le attuali previsioni) del governo più a destra (a livello di estremismo ideologico) in tutta la storia della Repubblica italiana. Penso le persone nere italiane o residenti in Italia, che subiranno la portata dell’odio che si creerà dai toni accesissimi e brutali che ci saranno sul tema dell’immigrazione, penso ai tanti bambini e giovani che vivono in Italia da sempre ma che non sono italiani poiché di origine straniera, penso alle donne, le donne libere e consapevoli di quanto sia importante decidere sul proprio corpo, loro che sanno che purtroppo proprio su questo vi sarà una triste battaglia politica e ideologica. Penso a noi, penso a noi milioni di persone che subiremo tutto questo. Penso a noi giovani che ci troveremo a convivere con chi governa con bigottismo e discriminazione. Il vostro attivismo è importante, la vostra voce essenziale. Combattere l’apatia”. Infine l’hashtag: #25 settembre.

20220916 105503700 2704
Chiara Ferragni da giovanissima a un incontro del Pdl

L'appello non indica un soggetto politico preciso "amico", identificabile in singole sigle, per un eventuale punto di raccolta e coagulo della resistenza alla destra, la Ferragni si rivolge piuttosto al continente sommerso e insieme emerso nel sentire del disincanto quotidiano dell’astensione, segnatamente ai coetanei, coloro, metti, che nottetempo si radunano in ogni possibile “Jova beach party” del Paese, un universo di ragazze e ragazzi cui non è mai ancora pervenuta chiarezza sul sentire “civile” che dovrebbe accompagnarli, magari gli stessi che nel processo di mutazione antropologica avvenuto ignorano perfino le parole di Pier Paolo Pasolini. Incredibilmente, magicamente, nonostante la sensazione apparentemente anodina dell’azzurro, la ragazza bionda sembra farsi carico di un’inquietudine reale, ripeto, non rivolgendosi a nessun corpus politico preciso, semmai, nel medesimo celeste, implicitamente si intuisce, si intravede il ghigno di Salvini, la prossemica ringhiosa neo-fascista della Meloni e ancora, sempre più implicitamente, la piccineria di una Laura Pausini che esclude di cantare “Bella ciao” nell’ennesimo timore di inimicarsi da ogni possibile plauso la “zona grigia” implicitamente prossima al nero ricevuto in famiglia per trasmissione genetica subculturale. Diversamente da chi canta “Marco se n'è andato e non ritorna più”, l’appello di Chiara Ferragni assume l’assolutezza esemplare di chi non si cura di restare invisa a chi potrebbe sentirsi prossimo, ancora una volta nel medesimo azzurro del cielo minacciato, alle idee del sottoscala fascista che persiste nel Paese come bene rifugio subculturale che dà tepore al pari del primo sole estivo della semplificazione razzista e populista. Ciò che nessuna pubblicità-progresso, altrettanto uno spot degli uffici elettorali antagonisti alla destra in lizza, potrebbero mai ottenere, è presumibile sarà invece centrato dalla lettera aperta della compagna di Fedez. Incredibilmente, l'appello sembra assumere lo stesso valore preventivo di ciò che fu il segnale della insurrezione nazionale in questo caso contro l’apatia dal Comitato di liberazione nazionale, irrilevante che questo caso lanciato dal "bosco verticale" di Milano e non da un luogo segreto presidiato dai partigiani in armi. Resta che adesso è lei, la ragazza Chiara, a idealmente telegrafare (postare) “Chiara dice 26 × 1”?

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Sveglia Italia🧠 (@apriteilcervello)

More

Crepet: “Elodie come Pasolini? Meglio che faccia selfie”. Su Totti-Ilary: “Pensino ai figli”. E su Ferragnez, Soleri e politici-influencer...

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

La parola allo psichiatra

Crepet: “Elodie come Pasolini? Meglio che faccia selfie”. Su Totti-Ilary: “Pensino ai figli”. E su Ferragnez, Soleri e politici-influencer...

Che bella la coerenza di Levante tra tante femministe che vogliono Giorgia Meloni solo perché donna

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Così (non) fan tutte

Che bella la coerenza di Levante tra tante femministe che vogliono Giorgia Meloni solo perché donna

“Ho uno schiavo uguale a Calenda, lo prendo a calci nelle palle”. Intervista a Lady Demonique

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

La mistress e la politica

 “Ho uno schiavo uguale a Calenda, lo prendo a calci nelle palle”. Intervista a Lady Demonique

Top Stories

  • Il Fatto crolla in Borsa, ma cosa c'è dietro? Russia, M5s, linea Travaglio: tutte le ipotesi

    di Francesco Gottardi

    Il Fatto crolla in Borsa, ma cosa c'è dietro? Russia, M5s, linea Travaglio: tutte le ipotesi
  • Tutti contro l'auto elettrica, dopo Pieraccioni arriva anche Crozza: l'ironia del comico sui problemi dell'elettrico in Italia

    di Alessandro Lupo

    Tutti contro l'auto elettrica, dopo Pieraccioni arriva anche Crozza: l'ironia del comico sui problemi dell'elettrico in Italia
  • Antonella Fiordelisi è un bluff? Dai "successi" nella scherma a vita privata e Gf Vip: tutto ciò che non torna

    di Grazia Sambruna

    Antonella Fiordelisi è un bluff? Dai "successi" nella scherma a vita privata e Gf Vip: tutto ciò che non torna
  • L’influencer Giulia Ottorini fa sfoggio della sua nuova auto di lusso e le dicono: “Merito delle tue te**e”

    di Riccardo Canaletti

    L’influencer Giulia Ottorini fa sfoggio della sua nuova auto di lusso e le dicono: “Merito delle tue te**e”
  • Auto solo elettriche entro il 2035, critico il presidente della Formula 1: “Irrealistico”

    di Alessio Mannino

    Auto solo elettriche entro il 2035, critico il presidente della Formula 1: “Irrealistico”
  • Heather Parisi, ma tua figlia? Il karaoke di Salvini, i Maneskin in bagno e... a tutto gossip con Roberto Alessi

    di Roberto Alessi

    Heather Parisi, ma tua figlia? Il karaoke di Salvini, i Maneskin in bagno e... a tutto gossip con Roberto Alessi
  • di Fulvio Abbate Fulvio Abbate

  • Se sei arrivato fin qui
    seguici su

    • Facebook
    • Twitter
    • Instagram
    • Newsletter
    • Instagram
    • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

    Latest

    • Cos’è l’isocrazia, che per una volta mette d’accordo la sinistra (da Prodi e Bersani a Schlein)?

      di Riccardo Canaletti

      Cos’è l’isocrazia, che per una volta mette d’accordo la sinistra (da Prodi e Bersani a Schlein)?
    • Ultimo e Tommaso Paradiso si autocoverizzano in loop: canzone o parodia, Guzzanti dove sei?

      di Maria Francesca Troisi

      Ultimo e Tommaso Paradiso si autocoverizzano in loop: canzone o parodia, Guzzanti dove sei?
    • Via alla nuova MotoGP, segnata dalla faccia cupa di Marc Marquez (10°) con il fratello Alex primo e Mir secondo

      di Cosimo Curatola

      Via alla nuova MotoGP, segnata dalla faccia cupa di Marc Marquez (10°) con il fratello Alex primo e Mir secondo

    Next

    Ecco come sta Volodymir Zelensky coinvolto in un incidente d'auto

    di Giulia Ciriaci

    Ecco come sta Volodymir Zelensky coinvolto in un incidente d'auto
    Next Next

    Ecco come sta Volodymir Zelensky coinvolto in un incidente d'auto

    • Attualità
    • Lifestyle
    • Formula 1
    • MotoGP
    • Sport
    • Culture
    • Tech
    • Fashion

    ©2020 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

    • Privacy