Testo generato dal video attraverso sistema di IA
A me me pare una stronzata. Sabato c’è stata la manifestazione pro Europa ideata dal giornalista Michele Serra. Grande partecipazione, 50.000 persone, piazza piena. Tutti con le bandiere della pace, a parlare finalmente di un’Europa unita federale. Ragazzi, ora non voglio essere disfattista e nemmeno fare sempre il bastian contrario, ma è una gigantesca supercazzola. Per tre giganteschi motivi. Uno l'hanno già detto in tanti: di quale Europa stiamo parlando? C’erano in piazza persone che la pensano diversamente, adesso figurati se dovessero avanzare concrete proposte politiche; due, l’Europa cos’è? È quella macchinosa, burocratica che permetterà ai Paesi di indebitarsi e recuperare fondi non per la sanità, non per le scuole, non per le famiglie ma per spendere 800 miliardi nel riarmo e favorire solo le industrie belliche che stanno vedendo le loro azioni crescere a dismisura? È questa l'Europa, come al solito in mano alle lobby? Tre: cara Europa, cari europei, prima di fare tanto i fenomeni, di andare in giro a parlare di pace, dovremmo fare un po’ i conti con noi stessi e il nostro passato. In Europa si sono combattute le più sanguinose guerre. In Europa ci sono state e continuano a esserci pesantissime persecuzioni e ingiustizie. Nel Seicento c’era un sistema di controllo e oppressione pesantissimo che è stato preso a modello dalla Cina, poi la Guerra dei trent’anni, il nazismo… Poi uno dice: “Vabbè, dai, però gli ultimi cinquant'anni...” Un cazzo; la Jugoslavia? E la Francia che ha una politica imperialista al pari degli Stati Uniti, della Russia e della Cina? Andate a vedere cosa fa in Africa. E poi dov'era l’Europa quando le popolazioni del Donbass venivano massacrate e ci lasciava la pelle, anche un fotografo italiano? Dov’era l'Europa, dov’è l’Europa, quando si parla della strage di Ustica ancora senza una verità ufficiale?

Uno può dire: “Eh, ma pur sempre meglio vivere in quest’Europa che in altri Paesi, le democrazie europee ci fanno vivere comunque meglio che da altre parti”. Sì, giusto. Ma se prendiamo a pretesto questa argomentazione, non andiamo nessuna parte. Procediamo avanti se invece facciamo autocritica e riformiamo pesantemente l'Unione europea, magari con un presidente eletto dagli europei. Però dovremmo metterci d’accordo su chi lo elegge. Perché Europa oramai significa tutto, tra un po’ pure la Turchia. Scusate la consueta chiarezza, ma in Europa le cose sono state fatte talmente alla cazzo di cane che se non affrontiamo le cose con estrema durezza, parlare di Europa sarà sempre e soltanto una supercazzola, perché l’Ue continuerà a essere in mano a lobby e interessi internazionali che con noi poveri comuni mortali non c’entrano proprio niente.
