Liz Truss, 47 anni, nuova leader dei Tory (preferita a Rishi Sunak), è succeduta a Boris Johnson, divenendo così il 56° primo ministro della storia britannica (e il quindicesimo nei sette decenni di regno di Elisabetta).
Una premier donna – terza nella storia britannica e conservatrice come le altre due (Tatcher e May) – per provare a salvare la legislatura e dare una scossa al Regno Unito. Ma, viste le sue dichiarazioni, con lei al potere il rischio è che a ricevere una malagurata scossa fatale e a non salvarsi possa essere il pianeta.
Di recente infatti Liz Truss, già vista in poco rassicuranti immagini su un carro armato, ha detto di essere “pronta” a premere il pulsante nucleare per conto della Gran Bretagna. Ora che è diventata primo ministro, ha il potere di farlo.
Durante la campagna per la leadership del partito conservatore, Truss stava parlando a un evento a Birmingham, quando il conduttore John Pienaar le ha chiesto se avrebbe dato l’ordine di “sganciare armi nucleari” da Trident anche se ciò “significherebbe l'annientamento globale”.
“Penso sia un dovere importante del primo ministro – ha risposto lei – e sono pronta a farlo. Sono pronta a farlo”.
Parole particolarmente agghiaccianti, considerando la guerra in corso tra la Russia, potenza nucleare, e l’Ucraina, strettamente alleata con il Regno Unito. E viene spontaneo chiedersi: ma non dicevano che la guerra (fallocentrica per definizione) esiste solo perché comandano gli uomini, mentre con le donne al potere ci sarebbe la pace globale (teorema peraltro già contraddetto per esempio dalla gestione della politica estera di Hillary Clinton)? Se la Truss darà seguito ai propri annunci bellicosi, se pace sarà rischia di essere quella dell’eterno riposo sotto uno o più funghi atomici. Non proprio uno scenario desiderabile. Vista l’alternativa, forse è meglio tenersi al potere dei cazzoni…