Arriva una new entry nel club delle aziende automobilistiche che esplorano le criptovalute, ed è nientemeno che la prestigiosa Ferrari. In un'intervista rilasciata alla Reuters, il responsabile commerciale della Ferrari, Enrico Galliera, ha raccontato i piani dell'azienda di Maranello per accettare pagamenti in criptovalute. Ferrari partirà per ora con una procedura esclusiva solo per gli Stati Uniti. Tuttavia, c'è una chiara intenzione di espandersi in Europa in futuro per soddisfare la domanda dei clienti. Galliera ha spiegato che questa novità è stata introdotta anche grazie ai notevoli progressi compiuti nell'industria delle criptovalute nel ridurre le emissioni di anidride carbonica, oltre al fatto che verrebbero utilizzati software innovativi e fonti rinnovabili.
In questo frangente la Ferrari ha anche sottolineato il proprio impegno per raggiungere le cosiddette emissioni zero entro il 2030 lungo tutta la sua catena di produzione. La scelta sarebbe stata frutto delle richieste di mercato. Sono diversi i clienti Ferrari che hanno investito in criptovalute e attualmente hanno patrimoni importanti, sia grazie alle monete digitali stesse, sia attraverso investimenti tradizionali. Si tratta di un'opportunità per la Ferrari di entrare in contatto con nuovi buyer e di diversificare la propria clientela, nonostante abbia già tutti gli ordini prenotati fino al 2025.
Gli Stati Uniti rappresenteranno il mercato di prova iniziale, con l'Europa che seguirà nel primo trimestre del 2024. Verranno poi introdotte altre aree dove le criptovalute sono ampiamente accettate. In merito ai pagamenti l’azienda ha scelto di affidarsi a uno dei principali operatori nel settore della gestione dei pagamenti in criptovalute, BitPay. Questa piattaforma consentirà transazioni in Bitcoin, Ethereum e Usdc, garantendo la legittimità delle origini delle monete digitali e convertendo i versamenti in valute tradizionali per proteggere i concessionari dalle fluttuazioni dei prezzi. Un caso simile a questo è stato quello della Tesla, guidata da Elon Musk. Nel 2021, Musk aveva annunciato che Tesla avrebbe accettato pagamenti in Bitcoin, ma ha poi invertito la rotta a causa dell'enorme consumo energetico per estrarre la criptovaluta. Un aspetto fondamentale di questa iniziativa è che i prezzi delle auto Ferrari non subiranno modifiche a causa dei pagamenti in criptovalute, evitando commissioni o sovrapprezzi. Oggi la maggior parte dei concessionari statunitensi ha aderito o è prossima ad aderire a questa iniziativa. E, secondo Galliera, altri seguiranno presto.