Un video mostra il presidente russo Vladimir Putin a Pechino con al seguito due ufficiali con le valigette Cheget, dal nome del monte Cheget nelle montagne del Caucaso, necessarie per ordinare un attacco nucleare. In realtà, la Cheget accompagna i presidenti russi già dagli anni Ottanta del secolo scorso ma è una novità che sia stata filmata. Queste valigette apparentemente innocue fanno parte del sistema automatico per il comando e il controllo delle forze nucleari strategiche russe (SNF). Da quando è stata sviluppata, Cheget è stata messa a disposizione non solo del capo di stato russo, ma anche del ministro della difesa e del capo di stato maggiore generale. Molti però non si sono soffermati sul modello. Squadrato, capiente. La Cheget è perfetta non solo per la distruzione di massa ma anche per un aperitivo un po' formale con gli amici. E se diventasse un nuovo trend nella moda?
Altro che mutande di scorta, Putin in partenza per il summit si sarà chiesto: “Cosa non posso dimenticare di portarmi in viaggio?”. Non ci ha pensato due volte, ha risposto la bomba atomica. Ma al di là del contenuto, la valigia in sé non è niente male…potrebbe benissimo essere esposta in un negozio di design o essere il prossimo modello di borsa che tutti vogliono. Un po' vintage un po' un'arma per ordinare una bella carneficina, la Cheget ha il suo fascino. La valigia di cui potremmo prevedere una variante rivestita rigorosamente in pelle è perfetta per un uomo forte, che sa quello che vuole e non riesce a rinunciare all'eleganza. È provvista di scheda con dei codici numerici e del famoso pulsante bianco che, differentemente da quello che immaginiamo grazie ai cartoni animati, non è il pulsante che fa partire la bomba atomica ma quello che invia l'autorizzazione ai militari per procedere all'attivazione e al lancio della stessa. Che dire, vogliamo regalarla a quel nostro amico a cui non sappiamo mai cosa fare per Natale? Mi raccomando però, oltre ad un intuitivo foglio di istruzioni anche la confezione deve essere "a prova di bomba".