Tra Ferrari, Lamborghini e Ducati, Rolex sfarzosi e appartamenti sparsi di città in città, facevano la bella vita ma in realtà era tutto frutto di una frode fiscale ai danni dello Stato. Due imprenditori lombardi attivi nel settore dell’edilizia sono finiti sotto indagine della Guardia di Finanza per dei movimenti piuttosto sospetti. Si parla di fatture gonfiate a dismisura utilizzando proprio il cosiddetto “bonus facciate al 90%”, in cantieri che coprivano tutta l’aria del varesotto e del milanese, tra Gallarate, Cardano al Campo, Cassano Magnago, Busto Arsizio e Parabiago. Ed è proprio con le somme truffate che la coppia degli impresari edili, un 49enne di Legnano e un 48enne residente a Uboldo, si permettevano di condurre la bella vita tra auto di lusso, alcune anche da pista che venivano affittate per un business di noleggio a breve termine in fase di partenza, e altri beni che di certo non sono passati inosservati agli occhi del giudice per le indagini preliminari di Busto Arsizio, che ha dato esecuzione a un decreto di sequestro. Nello specifico, le indagini hanno seguito due differenti strade. La prima è stata battuta dalle fiamme gialle di Gallarate, mentre l'altra è stata portata avanti dai militari del gruppo di Legnano. I controlli delle forze dell'ordine nel complesso hanno riguardato i crediti indebitamente generati dalla società edile e dal suo rappresentante legale con il sistema della sovrafatturazione per una somma complessiva di due milioni di euro. La società presentava all'ignaro condominio o al singolo proprietario che aveva richiesto la ristrutturazione, la fattura da pagare e una scarsa documentazione riguardo i lavori da eseguire; in seguito si procedeva a generare in capo al cliente un credito fiscale esageratamente più alto, pari cioè a circa il 300% in più rispetto a quanto dovuto.
I finanzieri del comando provinciale di Varese e Milano sono dunque intervenuti con il sequestro dei beni disposto dal gip di Busto Arsizio. Si contano in totale quindici auto d'epoca e di lusso (come Lamborghini Sto, Ferrari 812 Superfast, Ferrari 488, Ferrari FF, Ferrari F8 e la Radical destinata alla guida su pista), sedici moto tra Ducati, Honda, Vyrus e altre, e un Rolex Yachtmaster in oro dal valore di circa 30.000 euro, oltre a 10.000 euro di quote della società.