A Le Iene è andato in onda un servizio intitolato “Dubai: comprare auto di lusso con pochi euro”, durante il quale l’inviato Stefano Corti, dopo aver mostrato la ricchezza imperante anche in termini di auto di lusso in ogni luogo della città degli Emirati Arabi, ha provato a comprare una Porsche Cayenne a poco prezzo. “Riuscirà a portarsi a casa una Porsche del 2013 con circa 1.000 euro?”, si chiede nel lancio del video? La risposta è no. E neanche a 3.000, come da offerta effettivamente depositata all’asta.
Ma andiamo con ordine. La premessa è che si trovano online siti di aste di supercar vendute a Dubai con base di partenza a prezzo ridicolo. Perché? Perché, oltre alle Bentley, alle Rolls Royce, alle Lamborghini, alle Ferrari, alle McLaren e alle Posche che si vedono circolare nel Paese se ne trovano diverse anche abbandonate. Abbondante da chi magari ha “dovuto” lasciare gli Emirati in fretta per non finire nei guai, considerando che per un assegno protestato lì si rischiano xx anni di carcere. Queste auto, una volta individuate e dopo i controlli delle forze dell’ordine, finiscono in depositi all’aperto a prendere polvere finché non vengono messe all’asta. Ed effettivamente le cifre di ingresso sono molto basse considerando i modelli, ma poi…
“Negli Emirati Arabi – dice Corti – in questi ultimi anni il numero di auto abbandonate che potete trovare in strada o nei parcheggi è cresciuto a dismisura, tanto che ne è nato un vero e proprio lavoro, il cacciatore di auto abbandonate”. Ed è proprio da un “car buster” che l’inviato si fa accompagnare in giro per Dubai, tra i parcheggi dei palazzi alla ricerca di auto di lusso impolverate in maniera anomala, tanto da suggerire un possibile abbandono (per quanto magari al coperto). Poi i due si spostano in un deposito di auto all’asta, alcune delle quali già bloccate per l’avvenuta vendita. Tra quelle disponibili (tra cui Bentley e Cadillac non messe benissimo) trovano una Porsche Panamera del 2013 con base d’asta in quel momento di 1.500 euro e una Porsche Cayenne sempre del 2013 che risultava al prezzo di 1.000 euro a poche ore dalla chiusura dell’asta. Ma lo stesso “car buster” dice: “Scordati di portare a casa questa per 1.500 euro. Se sei fortunato la chiuderai a 10 mila-12 mila euro”. Nonostante l’avvertimento l’inviato prova a offrire 3.000 euro, che non bastano: l’asta si chiude con un vincitore che ne ha offerti circa 8.000 e l’inviato deve tornare a casa “a piedi”…