Ci sono mostri sacri dell’automobilismo che non andrebbero toccati ma, a volte, come nel caso del restomod della Lamborghini Diablo, può valerne la pena.
Già so che molti di voi staranno storcendo il naso all’idea di prendere una Diablo prima serie e di farle un update sia a livello tecnologico che di look ma, in questo caso, il lavoro realizzato da Eccentrica Cars in collaborazione con lo studio BorromeodeSilva è qualcosa di strepitoso.
La startup sammarinese, fondata da Emanuel Colombini, nome note sia tra i collezionisti che tra gli appassionati del Super Trofeo Lamborghini, ha messo in cantiere 19 esemplari del restomod e l’esemplare preserie è stato svelato ieri sera. Il debutto su strada, invece, avverrà al Goodwood Festival of Speed il 13 luglio, per apparire all’iconica Monterey Car Week.
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Se, da una parte, l’Eccentrica ricorda il sapore della Diablo, dall’altra non c’è particolare che non sia stato messo sotto alla lente di ingrandimento e rivista e in ogni singolo dettaglio, anche grazie a partner del calibro di Brembo, Pirelli, Alcantara, Capristo e Marantz. Partener non scelti a caso dato che sono gli stessi ad aver lavorato al modello originale negli anni ’90. Il design racchiude i dettagli meglio riusciti delle varie versioni della Diablo, anche se il richiamo alla Diablo GTR da competizione del 1999 è davvero forte.
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Tutto, o quasi, è stato cambiato, a partire dai fari, che ora sono a LED e possono essere nascosti da una palpebra mobile, mentre al posteriore spuntano dei fari circolari, sempre a LED, che la rendono incredibilmente cattiva.
Nella parte frontale le griglie della calandra sono realizzate in titanio mediante stampa 3D e integrano i badge, mentre al posteriore il doppio scarico che spara in alto fuoriesce da un nuovo estrattore. Stupendi, poi, gli air scoop sul tetto, in onore della Diablo del ’95.
Riuscire a coniugare così bene vintage e moderno non è semplice e un esempio lampante è all’interno, con i sedili a guscio e molti altri dettagli che abbinano Alcantara blu a pelle liscia dello stesso colore.
Personalmente, una delle caratteristiche che è meglio riuscita è la strumentazione digitale inclusa in un pannello a “U” rovesciata che parte dalla sinistra del volante e finisce sul tunnel centrale. Il volante è volutamente analogico, senza comandi integrati, restano solo dei piccoli pulsanti dedicati agli indicatori, luci e clacson.
Lo stesso stile minimal lo si può ritrovare sul tunnel centrale, dove spicca la leva del cambio manuale che – a sorpresa- è dotato della sesta marcia al posto delle cinque previste dal modello originale.
Per accendere questo mostro a quattro ruote, dopo aver inserito la chiave, è necessario spostare le levette delle pompe di benzina, un po’ come succede sugli aerei.
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Come anticipavamo, a parte il vetro del parabrezza, tutto è cambiato e il motore non poteva restare originale. Rispetto al V12 da 5,7 litri di serie, Eccentrica ha adottato su questa Diablo delle nuove valvole e alberi a camme ed è così che si passa da 490 CV a 550 CV a 7.000 giri, con ben 600 Nm di coppia a 6.500 giri.
Cosa si potrebbe chiedere di più? Probabilmente nulla, anche perché i 19 esemplari potranno essere ampiamente personalizzati dai fortunati clienti. Veniamo al sodo, però. Quanto costa? Portarsi a casa una Diablo di Eccentrica Cars, oltre a richiedere un periodo compreso tra i 16 e i 18 mesi, richiede 1.200.000 euro (prezzo di partenza). Oltre a questa cifra, però, dovrete aggiungere una Diablo da customizzare e, sul mercato, valgono almeno 200.000 euro.