Il 19 maggio è una data da segnare con il bollino rosso: a Milano sbarcherà l’edizione europea di Investopia, la “Davos nel Deserto” degli Emirati Arabi Uniti. Un forum di investimento di alto livello, portato nella città lombarda dalla partnership tra il Ministero dell’Economia di Abu Dhabi ed Efg Consulting, la società di consulenza e intermediazione del manager Giovanni Bozzetti, vicepresidente di Confindustria Cisambiente ed ex assessore al Comune di Milano e in Regione Lombardia. Ospiti di rilievo saranno il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e la ministra del Turismo, Daniela Santanché. Bozzetti, classe 1967, una lunga carriera da intermediario col Golfo, si dice ottimista: “La marcia è intensa e il panel dei relatori è di altissimo livello. Sarà un momento imperdibile per valutare tutti assieme le dinamiche di investimento dei prossimi anni. Il nome che abbiamo voluto dare all’iniziativa è Investopia Europe. Vogliamo offrire uno spazio di dialogo per i rapporti di business degli Emirati con l’Italia e l’Europa di fronte alle sfide poste dalle nuove dinamiche economico-finanziarie e alle sfide inflattive”.
Per Milano, l’evento “è una conferma del fatto che la porta d’accesso dell’Europa per gli investimenti del Medio Oriente è l’Italia”. Inoltre, in una fase di vorticosa crescita dell’interesse internazionale per il capoluogo lombardo, come certificato dal boom del recente Salone del Mobile, è anche la “conferma del ruolo di Milano come città internazionale”.Le imprese presenti saranno molte, nei settori chiave dei rapporti Italia-Emirati. Non solo difesa e armi, ma molto di più tra Roma e Abu Dhabi. “Avremo Altagamma”, svela Bozzetti, “azienda leader del fashion che avrà nel forum aperto a 250 persone invitate da Efg e dal Ministero un panel a lei dedicato. Ma non finisce qui: tra i partner abbiamo anche Fontana Bulloni, leader nel suo settore su scala globale” con base in Brianza, e che lavora anche nel settore automotive. “Un campo, quello dell’automobile”, confida Bozzetti, “di grande interesse per i rapporti Italia-Emirati”. Proprio all’automotive potrebbe essere dedicata la produzione di Fontana Bulloni negli Emirati, per la quale Efg sta lavorando a un accordo-quadro; Emirati e Arabia Saudita lavorano a un progetto di una e-car su cui la tecnologia italiana potrebbe intervenire. Lamborghini detiene a Dubai la più grande concessionaria del mondo e proprio nell’importante città emiratina sulla Portaerei Cavour, l’1 dicembre scorso, è stata svelata la nuova Veneno Roadster.
Bozzetti è un pontiere tra l’Italia e gli Emirati Arabi e conta sulla presenza di ospiti istituzionali e imprenditoriali di alto profilo nella speranza che l’evento, che si terrà al Principe di Savoia, possa avere un grande successo. “Siamo subissati di richieste di partecipazione, ma per volontà del Ministero dell’Economia saranno a disposizione 250 posti, vogliamo un evento ristretto e di altissimo livello”, capace di parlare alle istituzioni. Roma guarda con attenzione al più strategico Paese del Golfo. Dopo anni di incomprensioni e difficoltà, con la recente visita di Meloni e Tajani si è aperta una nuova fase di piena collaborazione. L’Italia nell’ultimo anno ha aumentato notevolmente le esportazioni verso gli Emirati e due grandi aziende partecipate, Eni e Leonardo, hanno amplificato l’attenzione su Energia e Difesa nello Stato mediorientale. “Gli Emirati Arabi Uniti sono la nuova capitale globale del business”, ricorda Bozzetti, sostenendo di ritenere positivo il vento delle relazioni dopo la crisi dovuta all’embargo alle armi deciso da Giuseppe Conte e Luigi Di Maio nel 2020. “Lo strappo tra Roma e Abu Dhabi aveva creato turbolenze politiche ma sul fronte dei rapporti bilaterali ha solo ostacolato e non frenato un rapporto che a livello di relazioni tra imprenditori, di dinamiche business to business e relazioni umane tra i membri delle comunità professionali è sempre stato eccellente e con Investopia miriamo a potenziare”. Facendo di Milano una città sempre più globale. Una Dubai in Pianura Padana? Per un giorno, il 19 maggio sì. In futuro, mai dire mai.