Basta con il pallone, a quanto pare adesso è il momento delle supercar. Li aveva conquistati tutti, i cuori dei milanisti, in quelle sfortunatissime stagioni che vanno dal 2012 (post scudetto) al 2016 (un misero settimo posto). Arrivava dal Manchester City, squadra che ancora faticava a trovare una propria dimensione nella Premier League inglese, e le aspettative, seppur non altissime, garantivano un minimo di entusiasmo. Insomma, di certo non stava arrivando uno alla Zidane, ma un calciatore tutta grinta e forza, di scuola olandese, quella nuova, che non prende mai nulla per scontato; tanto da essersi meritato l’appellativo “Hard and Strong” coniato dal giornalista sportivo Tiziano Crudeli. Comincia così la carriera in rossonero per Nigel De Jong, uno che ai piedi della Madonnina una propria impronta l’ha lasciata eccome, ed è ancora indelebile. Al Milan il centrocampista si è fermato giusto quattro anni, offrendo alla Fossa dei Leoni l’ultimo capitolo buono della propria carriera, da lì in poi (tolta l’esperienza al Galatasaray) ha militato solamente in squadre di secondo livello, toccando anche gli Usa e il Qatar; trasferimenti premonitori. Comunque sia, da quando De Jong ha chiuso del tutto con la propria carriera di atleta di certo non si è lasciato andare a periodi no, i classici momenti in cui un campione si accorge di essere invecchiato e che i momenti più belli, quelli più entusiasmanti, sono oramai alle spalle. Non c’è spazio per i ripensamenti e per la nostalgia, Nigel ha costantemente guardato avanti, all’orizzonte, cercando di costruire le basi per un futuro ancora più vincente (e ricco).
Così, con le scarpette appese al chiodo, l’ex milanista ha cominciato a studiare economia, è diventato un dirigente sportivo (attualmente svolge il ruolo di directeur topvoetbal alla Federcalcio olandese) e ha fondato un’impresa che vale milioni e milioni. Si chiama Continental Cars, e opera nella compravendita di auto di lusso come Ferrari, Lamborghini e Rolls-Royce, tanto per fare qualche nome. Un imprenditore atipico proprio per la sua storia precedente, che sembrerebbe aver preso tutto dal nonno. In un’intervista rilasciata al quotidiano britannico The Sun, Nigel ha infatti dichiarato: “Mio nonno era uno degli amministratori delegati della Ford in Olanda e ho visto da vicino il suo operato”. La clientela della Continental Cars può contare su magnati e milionari di primo livello, essa vede al tempo stesso calciatori, sceicchi e uomini d’affare tra i più benestanti. Beh, osservando la compilation degli interventi killer di De Jong sul rettangolo verde, iconico quello ai danni dello spagnolo Xabi Alonso nel corso della finale dei Mondiali 2010, con un calcio a gamba tesa in pieno petto, non si direbbe proprio di star guardando un futuro imprenditore di successo nel campo dell’automotive; e invece…