AAA cercasi nuovi soci. Stando a quanto riportato da una comunicazione ufficiale rilasciata dalla stessa Italia Independent, la holding fondata nel 2008 da Lapo Elkann e specializzata nel settore dell’eyewear, il marchio rischierebbe la liquidazione definitiva. Uno sviluppo che arriva a sole poche settimane dalla notizia dello scongiurato fallimento, evitato grazie un maxi accordo transattivo che in un colpo solo ha cancellato 23.980.000 euro di debiti, e ad un aumento di capitale versato da Elkann in persona. A tal proposito, l’erede della famiglia Agnelli avrebbe sborsato di tasca propria oltre 12,8 milioni per consentire il successo delle procedure di risanamento del Gruppo. Inoltre, nel mese di settembre, Italia Independent è stata ceduta per la cifra di un milione di euro a M Group S., società che controlla il Gruppo Modo di Alessandro Lanaro, sempre impegnata nel mondo dell'occhialeria. In seguito alla cessione, Lapo Elkann è stato anche nominato direttore creativo di una nuova linea di occhiali. Ma adesso l'ombra della liquidazione sembra far tremare Italia Independent. Con una nota ufficiale rilasciata dallo stesso Gruppo, si viene a sapere che l'assemblea dei soci è chiamata a deliberare “in merito allo scioglimento e alla liquidazione della società” qualora non arrivino offerte vincolanti di capitalizzazione entro la data di convocazione.
“La scelta del consiglio di amministrazione di verificare l’eventuale esistenza di soggetti terzi interessati alla prosecuzione dell’attività della società piuttosto che, in mancanza, di sottoporre all’attenzione dell’assemblea il processo di liquidazione, rappresenta la naturale conclusione del percorso di risanamento della società - ha specificato Marco Cordeddu (amministratore delegato di Italia Independent) -. Risanamento che è stato possibile innanzitutto grazie all’immissione di risorse personali dell’azionista Lapo Elkann che, pur avendo avuto fin dalla costituzione della società ruoli prevalentemente creativi, ha permesso all’azienda di poter far fronte alle proprie obbligazioni”. Dunque, il futuro della creatura imprenditoriale di Lapo Elkann è ora (ancora una volta) in forte dubbio. Al momento, come sottolinea la nota ufficiale, “non ha più alcuna attività operativa da proseguire o intraprendere”, e l’obiettivo sarebbe quello di attrarre nuovi soci intenzionati a versare un aumento di capitale per supportare lo sviluppo di un piano industriale e finanziario di almeno cinque anni. Altrimenti sarà liquidazione.