Tutti da piccoli in un momento o nell’altro abbiamo sognato di essere supereroi o supereroine. Indossare la nostra tutina attillata, e volando o lanciandoci da un grattacielo all’altro, punire i cattivi e raddrizzare il male, così da creare un modo più bello e gioioso per tutti. Quello che non sapevamo è che il male non è uno sciocco ladruncolo rintanato in un vicolo buio, o un supercriminale più interessato che alla ricchezza, a combattere contro di noi volando ne centro di una Manhattan spaziosissima, facendo a pugni o combattendoci con armi talmente esoteriche e fantasmagoriche che in realtà magari solo una sassata in faccia raggiungerebbe lo scopo. Quello che non sapevamo, e sembra non sappiano nemmeno molti adulti, soprattutto quelli che fanno politica nel Pd o negli 11 partiti comunisti 11 presenti in Italia, ovviamente tutti per l’uscita dell’Italia dalla Nato e dall’Europa, e contrarie all’invio di armi in Ucraina, che i veri cattivi sono anonimi tizi in giacca e cravatta che si occupano di finanza scommettendo sui future di cui sanno già molto se non tutto, sono mafiosi sempre in giacca e cravatta che benché già condannati in via definitiva continuano a gestire il potere economico locale e a vincere appalti di cui gli è già stata comunicata l’offerta più bassa, che realizzeranno con materiali scadentissimi, o non realizzeranno per niente. Non sanno, o non vogliono sapere che i veri cattivi sono quelli che, con un sistema di scatole cinesi, comperano aziende perfettamente sane e estremamente profittevoli, dopo di che licenziano completamente il personale e delocalizzano l’azienda in un paese del Terzo Mondo (esiste ancora, eccome se esiste), e fanno profitti enormi sulle spalle degli ex lavoratori. E ancora, sono i Ceo di aziende anche nazionali, che grazie alle leggi, magari proprio del Pd, che concedono loro 15 giorni di tempo (per errore, dicono loro, i tribuni del popolo guidati ora dalla Schlein) per investire in altro modo, o meglio far sparire, extraprofitti miliardari, che si intascano, magari dando la colpa all’Ucraina che ha “causato una guerra” perché ha l’insana e insensata pretesa di tenersi i suoi territori. Così ora al Quadraro, periferia di Roma, abbiamo una specie di Batman, un giustiziere misterioso, che raddrizza i torti, punisce i cattivi e aiuta gli onesti cittadini, per la gioia di tutti.
Il Nostro, denominato dalla stampa Free Park, come combatte il male, lo sfruttamento selvaggio, la povertà in aumento? Scrive appunto Free Park (all’inizio con una sola e…) con lo spray sulla fiancata o sul tettuccio delle auto in divieto di sosta o in doppia fila… Ora, sempre tornando a New York, la Gotham City patria dei nostri amati supereroi, un sindaco del recente passato, Rudolph Giuliani, basandosi sulla teoria della “finestra rotta”, che sostiene che se la “ggente” vede una finestra rotta non aggiustata da nessuno, lascerà rotta anche la sua, e così via via si finirà in una delirante spirale di lassismo, autodistruzione, violenza e criminalità, ha cambiato la città. Beh, quando io vivevo a New York, Alphabet City e il Lower East Side, altro che finestre rotte… C’erano case diroccate, spazi occupati, crack house, homeless sdraiati sul marciapiede, eppure in città c’era una controcultura artistica e musicale incredibile, e non solo… Nascevano cooperative che occupavano i palazzi fatiscenti e li restauravano a proprie spese in cambio di un affitto equo, e le cose un po’ alla volta si risolvevano da sole. Dopo Giuliani, la cultura alternativa è scappata a Brooklyn e Johannesburg, e anche lì fatica a creare cose stimolanti. In compenso non c’è una finestra rotta, gli affitti sono alle stelle di due galassie più in là, e la gente cammina per Manhattan come fatta di una nuova eroina che si chiama “isolarsi dalla realtà e guardare solo lo schermo del proprio cellulare”. Bene, missione compiuta, certo, ma al rovescio…
Il nostro supereroe fesso Free Park ora ha perfino allargato il suo fronte di lotta. Adesso danneggia anche le auto contromano, oltre a quelle in sosta vietata. E dove agisce il nostro supereroe-giustiziere, per rimaner nella metafora NY/Gotham? Nei dintorni di Wall Street, colpendo suv, Rolls Royce e limousine? No, nel South Bronx romano, il Quadraro, danneggiando Panda e utilitarie varie di operai e disoccupati, che in un quartiere a edilizia selvaggia sorto negli anni ’50-’60 non ha previsto garage per le auto che si supponeva il sottoproletariato non avrebbe avuto i soldi per comperare…. Il Quadraro, il quartiere del Nido di Vespe, la struttura di partigiani meglio organizzata della Resistenza romana, che infierì durissimi colpi ai nazi fascisti. Il Quadraro, che tutt’ora vanta una fiera tradizione popolare e operaia.
Che dire allora di questo imbecille, perché altro non è, di Free Park, che rovina le fiancate delle auto di chi è costretto suo malgrado a parcheggiare in seconda fila? Che costui è minimo un “giustiziere di destra”. Un fautore di legge, ordine, pulizia. No alla finestra rotta, no all’auto parcheggiata fuori posto. Questo tizio è sicuramente un proletario che si identifica nel padrone a tal punto da sostituirsi a esso, e cercare di vivere nella sua immaginazione un lusso, anche culturale, che non si può permettere. E quindi diventa un vigilante di centrodestra, un supereroe di destra vera e propria, un giustiziere fascista. Urfascista l’avrebbe definito Umberto Eco.
Vorrebbe vivere in un quartiere pulito e ordinato, pieno di ville a schiera, magari con piscina, giardini e aiuole rigogliose. Ma il Quadraro non è tutto ciò, e lui non può permettersi di migrare altrove. Allora diventa un paladino della giustizia, la sua ovviamente. Non contro la cementificazione selvaggia, o la privatizzazione della sanità, non contro il governo. No, il nostro supereroe di sti cazzi, adulto con una mentalità da 8enne, combatte le finestre rotte, o meglio le auto in doppia fila o in divieto di sosta, danneggiando le auto dei poveri nell’indifferenza divertita dei potenti. Berlusconi diceva sempre “parla al tuo interlocutore come se avesse 8 anni”. Ha funzionato. Ci meritiamo i giustizieri Urfascisti, fanatici di legge ordine e pulizia, forse con sulla tutina la scritta “rispettare la legge, sennò qui finisce tutto a puttane”.
Altro che supereroi di destra che causano danni economici agli automobilisti poveri: ormai ci resta solo Lobo, o Daffy Duck.