image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Lollobrigida difende i cavalli italiani ma monta una razza americana. Metafora di una carriera politica?

  • di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

13 novembre 2023

Lollobrigida difende i cavalli italiani ma monta una razza americana. Metafora di una carriera politica?
Lollobrigida arriva alla Fieracavalli di Verona e torna sul discorso del patrimonio genetico italico, stavolta per gli amici equini. Ma lo fa seduto su una sella americana, sopra a un cavallo di razza americano. Una contraddizione che rischia di diventare una metafora del nazionalismo etnico di certa destra italiana

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

A quando un elogio della Beretta imbracciando un Winchester? Luca Zaia e Francesco Lollobrigida a cavallo sembravano un po’ Totò e Peppino sul carrettino. E conoscendo i cavallari immagino le risate a loro insaputa. Questo il comunicato stampa di Lollobrigida, a cavallo di un “quarter horse” (la razza americana – la più veloce sul quarto di miglio, da cui il nome – usata dai cowboy per la conduzione delle vacche, razza puramente “bastarda” essendo un incrocio tra purosangue inglese e musteng) con il deretano appoggiato su una “pura” sella americana, tenendo in mano le redini che finivano in una “doppia briglia” che in Italia non si usa (quel tipo di imboccatura serve per dirigere il cavallo “in appoggio” – la redine che fa leva sul collo del cavallo, e non sulla briglia – filetto e morso distinti): insomma due veri cowboy auanaganaza, comunicato che neanche la lettera, quella famosa, sempre di Totò e Peppino: “Valorizzare le razze autoctone e riconoscere il lavoro di tanti allevatori e addestratori, che portano avanti la tradizione, la storia e la cultura del cavallo italiano, il suo benessere e l'intera filiera: è questa la priorità del Governo Meloni. Vogliamo ridare slancio all'ippica, trascurata in questi anni, e a tutto il comparto allevatoriale italiano. La genealogia è uno strumento che più di ogni altro rappresenta lo strumento per migliorare gli esemplari, indirizzare, sul piano tecnico, l'attività selettiva e promuovere la valorizzazione economica. Il patrimonio genetico dei nostri cavalli è un valore fondamentale per la nostra Nazione e per tutto il mondo equestre”.

Francesco Lollobrigida a Verona
Francesco Lollobrigida a Verona

“Genealogia”, “Patrimonio genetico”, “Attività selettiva”: mariamariamaria quanto è vero che la storia si presenta la prima volta come tragedia e la seconda come farsa; tipo Mussolini contro i Pellerossa per intenderci, a uso Jhon Wayne. Peccato, perché la cosiddetta “rivoluzione caprilliana” (studiatevela) è una rivoluzione dell’assetto del concorso ippico cha ha preso piede (e staffa, e lunghezza della staffa) in tutto il mondo, e che ha reso possibili le vittorie dei fratelli D’Inzeo (io fui allievo di Piero, alla Farnesina, alla Sir): le staffe più corte, il seguire in avanti il cavallo durante il salto e altre faccende del genere sono lo “stile” che adesso domina il mondo, e Zaia e Lollobrigida si fanno fotografare come due sacchi di patate con la staffa lunga e la sella cowboy? Se proprio volevano farsi venire l’orchite (causa, molti dicono, della tipica camminata di John Wayne), potevano scegliere una sella maremmana, o un basto siculo in paglia, o persino una sella militare italiana (comodissime, molto più delle selle western, e appoggiate sulla coperta militare in lana fredda). Forse prima di saltare sull’attenti, persino da cavallo, agli aggettivi italiano, italico et similia, sarebbe meglio conoscerla, un po’, la storia italiana, anche se questo vorrebbe dire rinnegare la stramb idea che esista davvero una qualche genetica italica. Peccato che Vittorio Feltri, grande esperto di cavalli, non abbia detto niente su questa foto. Anche se di difficile reperimento, le altre “sembrano” tutte tagliate di proposito perché non si vedano imboccatura e sella.

Luca Zaia e Francesco Lollobrigida
Luca Zaia e Francesco Lollobrigida

More

Meloni-Giambruno, ma non è che a destra siano un po’ tutti allegri “aperturisti”? Da Francesco Lollobrigida ad Anna Paratore e Arianna Meloni, passando per l’ex first gentleman e Simona Branchetti... Che succede?

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Unire i puntini

Meloni-Giambruno, ma non è che a destra siano un po’ tutti allegri “aperturisti”? Da Francesco Lollobrigida ad Anna Paratore e Arianna Meloni, passando per l’ex first gentleman e Simona Branchetti... Che succede?

Etnia, patriottismo e famiglia. Ecco come la (nuova) destra punta all’egemonia culturale

di Fulvio Abbate Fulvio Abbate

Corsi e ricorsi

Etnia, patriottismo e famiglia. Ecco come la (nuova) destra punta all’egemonia culturale

Giorgia Meloni patriottismo che passione: d'ora in poi il museo dell'Aviazione militare di Bracciano sarà a pagamento

di Michele Anzaldi Michele Anzaldi

non più free

Giorgia Meloni patriottismo che passione: d'ora in poi il museo dell'Aviazione militare di Bracciano sarà a pagamento

Tag

  • Centrodestra

Top Stories

  • Jonathan Bazzi, vai a raccogliere le arance a Catania! Lui sbotta contro Milano: “Troppo povero per restare, quando piove mi si allaga il loft”. Ma nessuno lo obbliga a restare. Segui il consiglio di uno scrittore più grande di te (e leggi Steinbeck)

    di Ottavio Cappellani

    Jonathan Bazzi, vai a raccogliere le arance a Catania! Lui sbotta contro Milano: “Troppo povero per restare, quando piove mi si allaga il loft”.  Ma nessuno lo obbliga a restare. Segui il consiglio di uno scrittore più grande di te (e leggi Steinbeck)
  • Clarkson asfalta la sinistra: “Ti danno soldi per comprare un’auto elettrica, ma non per una Tesla”. E avverte: “Ci stanno pagando per mandare i nostri soldi a Pechino”

    di Ilaria Ferretti

    Clarkson asfalta la sinistra: “Ti danno soldi per comprare un’auto elettrica, ma non per una Tesla”. E avverte: “Ci stanno pagando per mandare i nostri soldi a Pechino”
  • Omicidio Poggi, LA MEDIUM CHE “PARLAVA CON CHIARA”: “Di notte mi faceva rivivere la sua morte”. Poi la condanna per aver perseguitato Alberto Stasi: ma ve lo ricordate il primo caso di giustizia online?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, LA MEDIUM CHE “PARLAVA CON CHIARA”: “Di notte mi faceva rivivere la sua morte”. Poi la condanna per aver perseguitato Alberto Stasi: ma ve lo ricordate il primo caso di giustizia online?
  • Elkann-fisco, Mario Giordano percula sui 175 milioni: “Quindi gli eredi Agnelli sono dei benefattori dell’erario?”. La “pensioncina” di Donna Marella e gli orecchini di Ginevra “se cadono in un tombino”…

    di Domenico Agrizzi

    Elkann-fisco, Mario Giordano percula sui 175 milioni: “Quindi gli eredi Agnelli sono dei benefattori dell’erario?”. La “pensioncina” di Donna Marella e gli orecchini di Ginevra “se cadono in un tombino”…
  • Omicidio Poggi, SE STASI AVESSE TOCCATO IL CORPO di Chiara e si FOSSE MACCHIATO LE SCARPE DI SANGUE l’avrebbero dichiarato innocente? “No, avrebbero girato la frittata dicendo che era stato lui…”

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, SE STASI AVESSE TOCCATO IL CORPO di Chiara e si FOSSE MACCHIATO LE SCARPE DI SANGUE l’avrebbero dichiarato innocente? “No, avrebbero girato la frittata dicendo che era stato lui…”
  • Clarkson spara a zero sulle TECNOFOLLIE. Il caso Air India e l’incidente in volo: “Perché un aereo ha degli interruttori per tagliare il carburante?”. E sbotta contro i controlli inutili (anche per le auto?)…

    di Ilaria Ferretti

    Clarkson spara a zero sulle TECNOFOLLIE. Il caso Air India e l’incidente in volo: “Perché un aereo ha degli interruttori per tagliare il carburante?”. E sbotta contro i controlli inutili (anche per le auto?)…

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Ma quando siamo passati dai manifesti politici ai poster nelle camerette? Un tempo anche Gesù era un “ricercato” rivoluzionario

di Fulvio Abbate

Ma quando siamo passati dai manifesti politici ai poster nelle camerette? Un tempo anche Gesù era un “ricercato” rivoluzionario
Next Next

Ma quando siamo passati dai manifesti politici ai poster nelle...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy