Nuovo giallo nel cuore di Roma. Quel che inizialmente si era ipotizzato potesse essere un dramma della solitudine, sembrerebbe si sta trasformando in omicidio. Ma di che stiamo parlando? Della morte delle due sorelle Angela e Amelia Gammieri, che se ne sono andate lasciando un testamento da quasi un milione di euro. Da qui l'ipotesi dell'avvelenamento. Il sospettato? Un uomo, che non sarebbe un parente o un amico, a cui sembrerebbe essere stato lasciato l’ammontare dei beni che, tra soldi in banche e immobili, si aggirerebbe attorno ai 940 mila euro. L'uomo negli anni le aveva aiutate in alcuni lavoretti. Ed è così che la morte delle due anziane sorelle assume tutta un’altra forma, ed è stato aperto dalla procura di Roma un fascicolo per omicidio contro ignoti. L’indagine è partita dopo la scoperta di un biglietto che aveva fatto intendere l’esistenza di un testamento olografo, scritto a mano, a favore di un uomo non ancora identificato.
Le due sorelle erano molto riservate. Hanno vissuto tutta la vita nello stesso appartamento, prima insieme ai genitori e poi erano rimasti in quattro fratelli. Infine soltanto loro due. Nessuno andava a trovarle, raccontano i vicini, soltanto il garzone del supermercato che portava loro la spesa. Verso il 10 gennaio un condomino ha iniziato ad avvertire uno strano odore, che pensava fosse dovuto alle fogne, ed ha avvisato l’amministratore. Dopo qualche giorno però l’odore aveva iniziato a farsi sempre più insistente, e diventa chiaro che provenisse proprio dall’appartamento delle due sorelle. Angela e Amelia sono state trovate quasi nude e distese sul pavimento, in evidente stato di decomposizione, morte da un paio di mesi. L'abitazione in apparente ordine e quel biglietto sospetto. L’autopsia sui due corpi ha escluso la possibilità di una morte violenta, ma per l’esito del tossicologico bisognerà attendere 80 giorni. Al momento l’ipotesi dell’avvelenamento resta comunque valida. Che siano state truffate?