I marines sono pronti a essere schierati a Los Angeles, come ha indicato il segretario alla Difesa Usa Pete Hegseth, secondo quanto ha riferito Abc News. Le forze speciali sono "in stato di pronto intervento" contro le proteste che sono in corso in California da venerdì scorso e la Guardia nazionale, che è già stata inviata dal presidente Dpnald Trump, sta utilizzando proiettili di gomma e granate flash per disperdere gli insorti.
Secondo quanto riferisce l'Ansa, il governatore della California, Gavin Newsom, ha accusato Donald Trump su X, di: "incitare e provocare la violenza, creare caos di massa, militarizzare le città, arrestare gli oppositori. Questi sono atti di un dittatore, non di un presidente". Trump ha detto ai media di non ritenere che ci sia un'insurrezione in California, ma di essere in ogni caso pronto a invocare l'Insurrection Act: la legge del 18esimo secolo che regola, tra l'altro, il dispiegamento della Guarda Nazionale per far fronte a situazioni di estrema emergenza, come durante un'insurrezione popolare.
La miccia che ha innescato l'esplosione di rabbia è il divieto d'ingresso negli Usa per i cittadini di 12 Paesi, che è stato emanato la scorsa settimana dal presidente Donald Trump ed è entrato in vigore oggi, alle 00:01 di Washington, ovvero stamattina alle 06:01 in Italia. La motivazione è "proteggere gli Stati Uniti da terroristi stranieri e altre minacce alla sicurezza nazionale", come si legge nel testo e riguarda i cittadini di 12 paesi: Afghanistan, Myanmar, Ciad, Congo-Brazzaville, Guinea Equatoriale, Eritrea, Haiti, Iran, Libia, Somalia, Sudan e Yemen.

Los Angeles è in fiamme, con la rivolta dei migranti "latinos" e dei manifestanti che protestano da tutto il weekend contro i raid delle autorità per l'immigrazione, ma in Italia è passata quasi solamente la notizia che hanno espulso il noto tiktoker, italo-senegalese di Torino e dalla nota espressione buffa, Khaby Lame. La situazione nella metropoli californiana è a dir poco drammatica e il presidente Donald Trump ha inviato circa 2.000 soldati della Guardia Nazionale che sono già entrati in azione domenica pomeriggio uilizzando gas lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere i manifestanti.
Ma la protesta che è esplosa in modo drammatico a Los Angeles, non riguarda solamente le politiche migratorie. In Rete girano infatti numerosi video e fotografie con i dimostranti che danno alle fiamme i veicoli autonomi di Waymo, azienda che in California fornisce un servizio di taxi robot a guida autonoma in molte città e che è di proprietà di Alphabet, la società che detiene Google. I novelli Luddisti del XIX secolo diffondono i video sui social network in cui si vedono le fiamme avvolgere le auto robotizzate, di cui Waymo è proprietaria. Attualmente si tratta dell’unica azienda a offrire un servizio di taxi autonomi senza conducente e con reali passeggeri paganti: oltre 1.500 veicoli tra San Francisco, Los Angeles, Phoenix e Austin in Texas.

Oltre alla protesta per i blitz dell’autorità contro gli immigrati senza documenti e per l'entrata in vigore del nuovo divieto d'ingresso, pare che un nuovo elemento di vendetta sociale sia ora presente e viene individuato nei taxi Waymo: la rabbia e la protesta si estende anche alla tecnologia e alle grandi aziende multinazionali, che sono il simbolo del contemporaneo capitalismo tecnocratico Usa.
