Ma cosa sta accadendo ad Hammamet, città che si trova sulla costa orientale della Tunisia? A quanto sembrerebbe la settimana scorsa degli ex agenti dei servizi segreti italiani sono stati avvelenati dopo una cena tra amici e colleghi, traferitisi in Tunisia dopo la pensione. Ciò che li avrebbe avvelati, secondo alcune fonti, sarebbe un liquore prodotto dal padrone di casa simile al nocino, ottenuto dalla fermentazione di noccioli di pesco in alcol etilico. Sulle dieci persone presenti alla cena l’avrebbero bevuto in quattro, tutti poi ricoverati con chiari sintomi riconducibili a un avvelenamento. Non solo, Giuseppe Maio, ex agente segreto in servizio presso l’AISI (l’agenzia di intelligence interna) è deceduto poche ore dopo. Purtroppo anche un’altra persona si trova da giorni in gravi condizioni, tanto che si sta valutando un possibile trasferimento in un ospedale italiano. Per fortuna sulle altre persone la sostanza tossica non ha avuto questi gravi riscontri, infatti alcuni si trovano sotto osservazione al Centro anti veleni di Tunisi e altri sono già rientrati in Italia.
Tuttavia la vicenda continua ad avere diversi punti oscuri, tanto che il governo e i responsabili dell’intelligence italiana ancora non hanno rilasciato alcun commento. Mentre il COPASIR, Comitato parlamentare che vigila sull’operato dei servizi segreti e sulla sicurezza nazionale, ha disposto che vengano fornite delucidazioni su quanto avvenuto. Inizialmente si era ipotizzato che potesse trattarsi di agenti ancora in servizio, ma poi è stato chiarito che ad essere coinvolti erano degli ex agenti ormai in pensione, trasferitesi in Tunisia per usufruire di tutta una serie di benefici che il paese offre ai pensionati stranieri. In passato alcuni di loro avevano preso parte alle indagini culminate nell'arresto di Angelo Salvatore Stracuzzi, poi fuggito, per presunti reati di trasferimento fraudolento di valori, turbata libertà degli incanti ed estorsione aggravati dal metodo mafioso. Nei mesi scorsi, dopo il suo arrivo ad Hammamet, pare che la sua strada si fosse nuovamente intrecciata con quella di alcuni degli agenti rimasti avvelenati. Secondo alcuni voci, non ancora confermate in modo ufficiale, proprio questi agenti avrebbero visto Stracuzzi per le strade di Hammamet. Circostanza che avrebbe fatto pensare non più a un incidente domestico ma a una possibile vendetta…