Filippo Turetta, che oggi compie 22 anni, è stato spostato nell'infermeria dove si trova con una ventina di carcerati, e non più nell’ala psichiatrica sperimentale che lo aveva accolto nei primi giorni di reclusione dopo l'arresto in Germania e che è sorvegliata 24 ore su 24 per scongiurare gesti estremi da parte dei detenuti. Il suo primo compleanno dietro le sbarre da reo confesso dell’omicidio di Giulia Cecchettin lo trascorrerà nella sesta sezione del carcere di Montorio, a Verona. Le sue condizioni psichiatriche dovrebbero essere nettamente migliorate, ma rimane costantemente monitorato dal personale della struttura. Fra oggi e domani potrebbero venire a trovarlo anche i genitori, sarebbe per loro la seconda visita dal 3 dicembre scorso. Intanto fa discutere che posso giocare con la PlayStation e guardare la tv. In particolare per quanto riguarda la famosa console di videogames, si è sparsa la voce sui social e nelle chat di gaming che il ragazzo riesca addirittura a utilizzare Fortnite online, uno dei giochi più diffusi tra i giovanissimi. Ma è così?
Secondo le indiscrezioni, il giovane avrebbe a disposizione per la sua permanenza nell’ala del carcere libri di ogni genere e addirittura una PlayStation per poter giocare ai videogiochi e rilassarsi. Nelle ultime ore la notizia è diventata virale, generando malumori e indignazioni, soprattutto da parte dei parenti di migliaia di altri detenuti che non possono avere accesso a questa tipologia di benefit. “Nel carcere di Napoli è già tanto se ti danno la carta igienica per il bagno - commenta sotto un post che riportava la notizia di Turetta su Instagram una donna, moglie di un detenuto - a mio marito devo pure portare le salviettine altrimenti lo farebbero andare in giro col sedere sporco e a questo assassino danno pure la PlayStation? Ma siamo fuori?”. E dopo la diffusione della notizia sono iniziate a spuntare su TikTok e Threads - i due social networks più utilizzati dai giovani - e alcune chat di gaming delle foto che testimonierebbero l’utilizzo da parte del 22enne di un account Fortnite, videogioco usato da milioni di ragazzi in Italia, proprio con il suo nome: “Filippo Turetta online”. Facendo un rapido controllo nei database della Epic Games, la casa di videogiochi che sviluppa Fortnite, abbiamo però notato come negli ultimi mesi siano stati creati diversi account con questo nome. Nessuno di loro però sarebbe riconducibile al Filippo Turetta accusato di omicidio e potrebbe essere stato creato in modo goliardico da altri utenti. Inoltre il neo 22enne all’interno del carcere può utilizzare soltanto giochi offline, come prevedono le norme che regolano il regime carcerario.