La Liguria continua a vivere in una sorta di purgatorio, con il caso che ha scosso la regione (e la politica) e che ha portato agli arresti domiciliari del presidente Giovanni Toti, dell’imprenditore Aldo Spinelli e all’incarcerazione dell’altro imprenditore del quadro Paolo Signorini. Tutti implicati in una delicatissima questione di (presunta) corruzione e (presunti) scambi di favori. Adesso, però, dopo vari giorni di attesa, in cui in molti hanno cercato di commentare il caso, incluso Flavio Briatore, vecchio amico di Toti, finalmente in Tribunale hanno preso il via gli interrogatori. A parlare per primo, nonostante “l’avvocato Andrea Vernazza - come riportata il Corriere della Sera -, glielo abbia sconsigliato perché ha «la glicemia molto alta»”, è l’ottantaquattrenne Spinelli; definito, sempre dal quotidiano italiano, un “fiume in piena difficile da arginare”. L’imprenditore, infatti, rivela segreti, incontri e dissidi con il governatore di regione, ma anche la presenza in alcune occasioni di mr. Billionaire. Occorre ricordare a questo punto, che Briatore questa estate aprirà a Ventimiglia una nuova sede del Twiga, e riguardo allo scossone giudiziario ha affermato di essere sotto choc. Ma tornando a Spinelli, “il clou - si legge sul Corriere - arriva a metà delle 5 pagine del verbale, quando il pm gli chiede se Toti è mai andato con lui a Monte Carlo”. E sì, ci sarebbe andato...
Infatti, Spinelli ha rivelato che (Toti, ndr) “«è venuto al Grill (Le Grill del famoso Hotel de Paris, ndr) a mangiare ultimamente con la moglie, si trovava per lavoro con Briatore (estraneo all’inchiesta, ndr) e anche lì non ha pagato nessuno - ha sottolineato l’interrogato -. Al Grill credo che sia venuto questa volta e poi basta, al Beach (Monte Carlo Beach, lussuoso albergo sulla spiaggia, ndr.) mai. (…) È andato per conto suo con Briatore ma non so se in un hotel che costava meno»”. Ma le dichiarazioni dell’imprenditore, queste riportate ancora dal Corriere, continuano. Spinelli in auto parla anche di un altro incontro con il governatore, sempre nel Principato, perché “«invitati da un amico» con «una trentina di persone». Le indagini restituiscono un rapporto stretto tra Toti e Spinelli, che così lo spiega: «Non lo so, per simpatia, siamo diventati anche amici»”. L’interrogatorio dell’ottantaquattrenne genovese va avanti, si parla della privatizzazione della spiaggia di Punta dell’Olmo a Varazze, per cui aveva deciso di rivolgersi allo stesso Toti; anche se, riporta il Corriere le parole di Spinelli, “io spendo due milioni e mezzo e non mi dai un pezzo di spiaggia? Toti non ha fatto niente [...] l’avrà detto per millantare. Non gli avevo promesso il finanziamento”, riferendosi alla promessa del politico di trovare una soluzione (mai arrivata) per il lido, e alla richiesta di Toti di un aiuto in occasione delle elezioni in 23 comuni. Inoltre, si legge ancora sul quotidiano, Spinelli “ammette di aver dato a Toti finanziamenti elettorali (per l’accusa, 74 mila euro di tangenti) ma rispettando la legge”, e commenta anche i suoi rapporti con Signorini, giustificando i regali fatti a lui e alla sua signora perché “mi sono stati vicino dopo la morte di mia moglie”. Adesso non resta altro da fare che aspettare la versione di Toti, il quale, rivela SkyTg24, dovrebbe essere sentito a partire dal 27 maggio.