Sognate di trascorrere una vacanza low cost ma che sia allo stesso tempo di qualità? Di rilassarvi in qualche località marittima poco distante ma non affollata? Di respirare l'aria di un posto trendy ma non iper consumista? E – perché no – di raccontare agli amici di essere stati nello stesso posto di Tizio e Caio, dove Tizio e Caio sono miliardari o grandi campioni dello sport? Detto, fatto. La risposta da dare alle vostre domande è una: Viareggio.
Qualcuno potrebbe storcere il naso e pensare che siamo ancora sbronzi da ieri sera. Non è così, e vi spieghiamo perché. Partiamo dall'attualità con una notizia freschissima: Salman bin Abdulaziz ha trascorso le ferie niente meno che a Viareggio. L'88enne in questione non è uno sceicco qualsiasi: è il re dell'Arabia Saudita, nonché padre di Mohammad bin Salman, principe saudita e presidente del Public Investment Fund (PIF), il grande fondo d'investimento del Paese che controlla un patrimonio di 925 miliardi di dollari.
Ebbene, il sovrano ha pernottato 15 giorni nel prestigioso Grand Hotel Principe di Piemonte, struttura a 5 stelle che si affaccia sul lungomare viareggino. L'ospite dorato ha portato con sé gran parte della famiglia (e 300 bagagli), ha prenotato oltre 40 camere, la metà dell'edificio, e scelto di soggiornare in suite. Metà dell'albergo è finito off limits, con misure di sicurezza potenziate e bodyguard in servizio h24 in caso di ogni necessità. E il re? Si è goduto il relax tra passeggiate a cavallo in spiaggia e pasti a base di piatti stellati vista mare o Alpi Apuane.
Ora, voi non dovete imitare Salman bin Abdulaziz, né dormire per forza nel lussuoso Grand Hotel Principe di Piemonte. Da quelle parti ci sono centinaia di altri alberghi più economici sui quali puntare, o anche piccoli appartamentini. La vicenda del re saudita è però utile per farvi capire come e quanto Viareggio sia cambiata rispetto al passato.
Basti pensare che negli ultimi due decenni si sono susseguite polemiche (locali) a non finire sullo spopolamento della Versilia, sulla vita notturna tenuta in piedi da poche discoteche, sulla qualità dei servizi da rivedere e su un mare non proprio da bandiera blu. La classica “Passeggiata”, il vialone lungo e dritto incastonato tra la spiaggia e la strada, affiancato da palme e negozi, dava inoltre la sensazione di tornare agli anni '70 o '80.
Viareggio era diventata la meta vacanziera ideale per due categorie di turisti: famiglie con bambini piccoli al seguito e pensionati. E poi cosa è successo? Qualcosa è lentamente cambiato. Sarà che i prezzi elevati di Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta hanno spinto sempre più persone a migrare verso Lido di Camaiore e Viareggio. Sarà che la presenza di qualche vip ha scatenato la reazione dei social. Sarà che l'apertura di quei classici localini da “atmosfera rilassata e scialla” ha riscosso successo. Sarà tutto quel che volete, ma viaggiare da queste parti dà l'impressione di ritrovarsi in una sorta di California senza Silicon Valley e grandi giri di denari.
Il re saudita è soltanto l'ultimo vip della lista. Non mancano altri casi emblematici della patina di "trendismo" che sta avvolgendo Viareggio. Neanche un anno fa, sempre al Grand Hotel Principe di Piemonte, ha fatto tappa il presidente del Tagikistan, Emomali Rahmon. Non un nome che tira? Ok, allora un paio di anni fa da qui sono passati Cristiano Ronaldo e consorte, Georgina Rodriguez, a bordo del loro mega yacht. A proposito: la bestia dei mari di Cr7, l'Azimut “Grande 27”, è stata costruita interamente a Viareggio (insieme anche a quella di Zlatan Ibrahimovic).