Maccio Capatonda ha dato il via a una nuova collaborazione con il WWF per sensibilizzare la lotta al cambiamento climatico: “Hanno scelto me perché l’ambiente è una cosa terribilmente seria”. L’artista e l’associazione ambientalista invitano il pubblico, che guarda il filmato che hanno realizzato insieme, con un invito ad agire concretamente, in un momento storico in cui le conseguenze dei cambiamenti climatici sono all’ordine del giorno. Dice così Maccio Capatonda nel video: “La crisi climatica e la perdita di natura sono temi troppo seri per non trattarli con la necessaria ironia, capace di coinvolgere il grande pubblico più di un discorso alle Nazioni Unite. Dobbiamo provocare un grande cambiamento, e questo lo possiamo fare a partire dalle nostre azioni quotidiane: il pianeta non si salva da solo”.
E ancora: “Ho realizzato questo progetto insieme al WWF, e vorremmo far capire alle persone che la lotta al cambiamento climatico è cool e l’apporto di ognuno di noi conta, più di quanto si pensi. Le scelte individuali sono uno strumento forte per incidere sulle decisioni economiche e politiche”. L’attenzione è volta al trasporto pubblico: “Chiedi insieme a noi una mobilità pubblica 100% elettrica”. Mariagrazia Midulla, Responsabile Clima ed Energia del WWF Italia: “Non possiamo più aggrapparci ai combustibili fossili inquinanti che stanno rovinando il nostro clima e distruggendo il mondo naturale da cui tutti dipendiamo. Secondo il programma europeo Copernicus, gli ultimi otto anni sono stati i più caldi mai registrati, con l’estate del 2022 che è stata la più calda mai registrata in Europa; e l’inverno che sta per chiudersi sarà il secondo più caldo. La Terra si è già riscaldata di quasi 1,2°C dall’era preindustriale. Se non agiamo subito per tagliare rapidamente le emissioni di gas serra, mancheremo l’obiettivo cruciale di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C. Un obiettivo che ci riguarda molto, perché il Mediterraneo è tra le regioni del mondo maggiormente a rischio. Le fonti rinnovabili e un uso più accorto dell’energia ci daranno anche indipendenza e sicurezza energetica, per esempio. Il tempo stringe, siamo in colpevole e grave ritardo. La forza delle nostre scelte quotidiane è enorme e può costringere governi e mondo produttivo al cambiamento. Possiamo farcela, il primo passo dovrebbe essere quello di approvvigionarci al 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili entro dieci anni”.