È stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Niguarda di Milano Davide Lacerenza, 59 anni, noto titolare della Gintoneria di via Napo Torriani. Il malore è arrivato nella notte tra il 31 marzo e l'1 aprile, intorno alle 4. Secondo quanto trapelato da ambienti giudiziari, Lacerenza avrebbe accusato gravi sintomi neurologici e, una volta soccorso, è stato trasferito nel reparto di Neurologia con il sospetto che si tratti di un ictus. Lacerenza si trovava agli arresti domiciliari nella sua abitazione in viale Lunigiana, misura disposta dal giudice a seguito dell’arresto avvenuto il 4 marzo scorso. Insieme a lui era stata fermata anche l’ex compagna Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, con cui Lacerenza aveva riallacciato negli ultimi anni un rapporto anche professionale.

I due erano finiti al centro di una inchiesta della Procura milanese che ipotizza i reati di autoriciclaggio, sfruttamento della prostituzione e traffico di sostanze stupefacenti. Secondo gli investigatori, all’interno della Gintoneria – locale diventato in breve tempo punto di riferimento per la movida milanese – si sarebbero svolte attività illecite coperte da una facciata di normalità. Le indagini si sono concentrate soprattutto sul presunto utilizzo del locale come luogo di contatto e smistamento per attività legate alla prostituzione di alto livello e allo spaccio, con flussi di denaro che sarebbero poi stati ripuliti attraverso canali intestati a prestanome. A confermare il ricovero è stato l’avvocato difensore di Lacerenza, Liborio Cataliotti, che ha dichiarato di aver parlato telefonicamente con il suo assistito nelle ore successive al malore. "Sta ricevendo le cure necessarie – ha fatto sapere – e per il momento rimane in stato di detenzione, ma all’interno della struttura ospedaliera". Le condizioni di salute di Lacerenza sono ora sotto osservazione, ma la posizione giudiziaria dell’imprenditore resta invariata: è formalmente ai domiciliari, anche se temporaneamente in ospedale.
