Marco Melandri contro Selvaggia Lucarelli: “Poteva veramente rovinarmi la vita”. Il caso della morte di Giovanna Pedretti, la ristoratrice cinquantanovenne di Sant’Angelo Lodigiano, continua a tenere banco tra le prime pagine dei quotidiani e nei notiziari in tv, oltre che nei social. Dita puntate contro la giornalista e personaggio televisivo che, insieme al suo compagno Lorenzo Biagiarelli, per prima aveva insinuato che la famosa recensione omofoba fosse falsa, e creata dalla stessa Pedretti, dando vita ad una vera e propria campagna d’odio nei confronti di quest’ultima. Le indagini proseguono, con la procura di Lodi che indaga contro ignoti per istigazione al suicidio. Così, la campagna d’odio, o “shitstorm”, a questo punto avrebbe cambiato direzione, e sarebbe diretta proprio verso la coppia Lucarelli-Biagiarelli, finiti sotto l’accusa del web a causa dei tragici risvolti del caso. L’ultimo attacco arriva via radio, dalla voce dell’ex pilota di Moto GP e campione del mondo nella categoria 250, Marco Melandri, intervenuto ai microfoni di Radio Radio. Ricordiamo che Melandri finì nei radar della Lucarelli a causa di un’intervista rilasciata a MOW nel 2022, in cui il pilota aveva dichiarato di aver “preso il virus (il Covid, ndr) perché ho cercato di prenderlo”, insomma, in modo volontario, così da ottenere il green pass (senza vaccino). Parole che scaturirono la (violenta) risposta della giornalista.
Prima che Melandri possa prendere la parola, però, ci pensa Daniela Martani, in veste di conduttrice, a chiarire che il problema sarebbe il cosiddetto “metodo Lucarelli”, come definito in radio. Poi la palla passa a Marco, il quale ricorda che “tra il 2021 e il 2022 la situazione era abbastanza improponibile in Italia per chi non voleva sottostare al ricatto. Io per n motivi, la mia scelta era un’opzione proprio percorribile vaccinarmi”, e proprio per questa scelta “la Lucarelli mi massacrò: ‘tu così istighi al suicidio’”. Dunque, “le scrissi in privato e le dico: guarda, va bene tutto però uno mi devi dimostrare che il siero sperimentale sia sicuro al 100%, e non lo puoi fare perché se tu scrivi su Internet ‘ricerca e sviluppo di un vaccino’ la prima frase che ti viene fuori sull’istituto superiore della sanità è che ci vuole fino a dieci anni per svilupparlo”. Inoltre, continua ancora l’ex pilota, “le ho detto va bene, ma dimostrami che tu hai ragione. Dimostrami con dei numeri ufficiali chi ha contratto la malattia la seconda volta e chi ha avuto danni più grandi della prima. E lei non mi ha mai risposto”. Ma l’intervento di Melandri si concentra anche sul caso della ristoratrice di Sant’Angelo Lodigiano: “Io ne ho passate talmente tante nella mia vita che alla fine ci ho riso sopra, però ripensandoci, poteva veramente rovinarmi la vita, se avessi avuto un carattere fragile com’è successo ad altre persone - ha confessato -. E questo è un qualcosa che secondo me non può essere accettato”. Inoltre, riguardo la Lucarelli, ha detto anche che nei social è presente una cerchia di persone che la segue e la pensa come lei, “e quindi ogni volta che lei dice qualcosa ha bisogno dell’approvazione, e loro gliela danno. E quindi si sente più forte, e ogni volta che si sente più forte, ogni volta che ha fatto casino, fino ad arrivare secondo me - sottolinea Melandri - a esagerare, cioè a portare delle persone a sentirsi talmente male da togliersi la vita, in questo caso”. L’intervento radiofonico dell’ex campione del mondo si è poi concentrato anche sulla sua vita attuale, passata tra moto e la sua attività di dj, e il presente della Moto GP; e su Pecco Bagnaia dice: “È fortissimo, gli manca forse un pochino di carisma”.