Un recente rapporto Ue accusa Giorgia Meloni, dalla Rai agli attacchi ai giornalisti, di essere nemica della libertà di stampa. Ma davvero il governo è un pericolo per la democrazia? Secondo il Media Freedom Rapid Response sì: “Dall’arrivo al potere del governo la libertà dei media in Italia è stata sotto una crescente pressione, con attacchi e violazioni senza precedenti, spesso avviati da autorità pubbliche nel tentativo di emarginare e silenziare le voci critiche”. La premier non ha reagito bene e ha inviato subito una lettera a Ursula Von Der Leyen, lamentandosi per l’uso politico a cui questo report si presterà. La lettera è stata scritta durante il viaggio in Cina e l’attacco si concentra principalmente sui presunti giornalisti ascoltati per la stesura del documento: “La Commissione Europea riporta accenti critici di alcuni portatori di interesse, diciamo stakeholder: il Domani, il Fatto Quotidiano, Repubblica…” In realtà la Relazione della commissione Ue a cui si fa riferimento, la Rule of Law, non ha menzionato nessuno di questi giornali, né si è basata su di essi. Come spiegato da Il Fatto quotidiano, gli interlocutori della commissione sono enti istituzionali, l’Ordine dei giornalisti, la Rai, Ossigeno per l’informazione, l’Agcom, la Federazione Europea dei Giornalisti, l’International Press Institute, Reporter senza frontiere e il Free Press Unlimited. I giornali che Giorgia Meloni cita, invece, sono stati ascoltati dal consorzio europei Media Freedom Rapid Response, che ha raccolto a maggio di quest’anno le varie segnalazioni sulle presunte violazioni del governo Meloni in materia di libertà di stampa. Ma davvero i giornalisti possono fare la morale al governo? Secondo il filosofo Paolo Becchi no. Becchi ricorda gli anni della pandemia e accusa di ostruzionismo parte dei media ufficiali, dalla televisione alle testate giornalistiche. C’è stata censura da parte della stampa, oltre che da parte del potere? E lo stesso per la guerra in Ucraina. Abbiamo ricevuto un suo commento sulla questione.
“Libertà di stampa: di quale libertà stiamo parlando. In Italia non ci sarebbe la libertà di stampa. Questa è l’ultima trovata. I giornalisti scrivono quello che vogliono. Hanno spinto prima alle chiusure poi alla vaccinazione forzata. Poi per la guerra in Ucraina e in larga parte sostengono pure i massacri a Gaza. Trump e Putin sono dei criminali e Biden sino a una settimana fa sanissimo. Se finisci nel loro tritacarne sei un uomo finito. Lo dico per esperienza personale. Non puoi neppure criticarli i giornalisti, perché se lo fai vuol dire che sei contro la libertà di stampa. Non puoi difenderti perché loro possono attaccarti quando e come vogliono, ma tu non hai nessun diritto di replica. Ma di quale libertà stiamo parlando? Quella di scrivere stronzate e di sputtanarti?”