Dopo l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, Enrico Mentana ha attaccato gli attivisti ambientalisti di Ultima Generazione e di Extinction Rebellion, regolarmente impegnati in blocchi stradali ed ecovandalismi “lavabili” vari, per la "gioia" di molti. “Che occasione – ha scritto sui social il direttore del Tg La7 – avevano i militanti di Ultima Generazione e di Extinction Rebellion, che lezione avrebbero dato se avessero fatto come gli Angeli del fango che quasi sessant’anni fa, senza social né uffici stampa, si ritrovarono in poche ore a Firenze, venendo da tutta Italia, per dare una mano a spalare fango, a aiutare chi ne aveva bisogno, a salvare mille opere d’arte e oggetti e libri di inestimabile valore subito dopo l’alluvione del 1966. Dai ragazzi che siete ancora in tempo, meno tangenziali occupate, meno monumenti imbrattati, meno comparsate tv e più sana, ma faticosa, militanza”.
Gli “ecoguerrieri” non hanno incassato in silenzio, e hanno replicato: “A poche ore dall'alluvione in Emilia Romagna – la risposta arrivata, con tanto di schwa, da Extinction Rebellion Italia – Enrico Mentana, in perfetta linea con la narrativa di moltɜ altrɜ colleghɜ, ha spostato l’attenzione dal dramma delle popolazioni coinvolte e dalle cause che hanno determinato quelle morti e quei danni ai movimenti che cercano, con tanti sacrifici e metodi nonviolenti, di portare il tema dell’emergenza climatica nelle agende dei media e soprattutto dei governi. E ancora prima Nello Musumeci, ministro per la protezione civile, ha parlato con aria di sufficienza di «integralismo ambientalista» ed ha affermato che «dobbiamo abituarci a convivere con il cambiamento climatico», derogando così alla sua responsabilità, da esponente del governo, di dover mettere in pratica le soluzioni all'emergenza ecologica. Comprendiamo benissimo i motivi per cui il sistema mediatico e quello politico si affannano nell’opera di criminalizzazione dell’attivismo ambientalista, così fastidioso per gli interessi economici dell'industria fossile. Così come lo comprendono le tantissime persone che sui social hanno risposto con fermezza e accuratezza a tali gravi dichiarazioni, dimostrandoci la loro preziosa solidarietà. Vogliamo quindi solo confermare al direttore Mentana che sì, non appena le strade sono state agibili, attivistɜ di XR e di numerosi altri movimenti si sono radunatɜ a centinaia, da tutta la regione e anche da fuori, hanno raccolto materiali necessari e beni di prima necessità, e con stivali e pale e si sono recatɜ dove sapevano di poter dare una mano, così come testimoniato da chi abita in quelle zone. E a proposito di occasioni mancate, vogliamo incoraggiarlo a contribuire al fondamentale servizio dell’Informazione raccontando, nei tanti spazi che occupa, per quali motivi siamo in emergenza climatica, quali sono le responsabilità e soprattutto quando mettere in campo le soluzioni. Così come vogliamo confermare al ministro Musumeci che no, noi non vogliamo abituarci a convivere con l'emergenza climatica, vogliamo mettere fine a questa crisi ecologica, vogliamo che i governi, a partire dal suo, si mettano seriamente al lavoro per questo. Continueremo a batterci ogni giorno, con tutti i mezzi che abbiamo, per denunciare le falle di una gestione politica fallimentare e costringere i governi ad agire subito”.
A sua volta Mentana non si è risparmiato e, cogliendo l’assist offerto dell’ultima impresa degli attivisti, ha rilanciato: “C'è stato un qui pro quo: dopo il mio invito sono andati a spalare il fango dentro Fontana di Trevi”. Anche in questo caso non sono mancate le reazioni da parte degli ambientalisti e dei loro simpatizzanti…