Il 10 giugno, all'Atatürk Olympic Stadium di Istanbul, l’Inter giocherà contro il Manchester City la finale di Champions League. La carovana di tifosi galvanizzati dal risultato del derby contro il Milan sta tentando in ogni modo di accaparrarsi un biglietto aereo, un alloggio, un gommone, per sbarcare a Costantinopoli, sperando di conquistare la vetta della più importante competizione per club. Troppo epico? Forse sì, ma non abbastanza romantico. A essere romantico, invece, è il progetto segreto di alcuni vip di partire per un “volo di nozze” alla volta di Istanbul con un charter prenotato e a uso esclusivo delle star di cinema, politica, musica e televisione, legati tra loro soltanto dalla fede calcistica. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, dopo la vittoria contro i rossoneri, Enrico Mentana avrebbe proposto agli amici di Interspac, il gruppo la cui direzione è stata affidata a Carlo Cottarelli e che ambirebbe a diventare azionista popolare dell’Inter, di partire insieme per la finale, ovviamente con un aereo tutto per loro.
Interspac ha una chat per soli soci (paganti) e sembra che la proposta sia girata e abbia attirato l’attenzione di alcuni nomi di primo piano. Intorno a Interspac, infatti, orbitano Beppe Severgnini, Tommaso Labate, Roberto Vecchioni, Pietro Senaldi, Giacomo Poretti, Paolo Bonolis e tanti altri. Donne? Niet. Una traversata del Mediterraneo in un aereo alimentato a testosterone, per andare a tifare la squadra del cuore. E si torna subito bambini quando si parla di calcio. Non importa che vi siano giornalisti dal Corriere della Sera, Repubblica, Libero e Mediaset, e non è importante farsi dare un rimborso spese. Anzi, si spende di tasca propria per viaggiare con i propri avversari politici, solo per l’Inter, che riesce dove non riescono papi, presidenti della Repubblica e Maria De Filippi. Il Gruppo Gattinoni, l’Official Supplier dell’Inter che organizza dei pacchetti di viaggio per tutti i tifosi, sembrava potesse essere il giusto appoggio per realizzare questo progetto, ma fonti interne sostengono di non aver sentito parlare molto di questo viaggio, probabilmente abortito sul nascere per via delle difficoltà logistiche, poiché non partirebbero tutti da Milano. Con ogni probabilità finiranno per andare ognuno per conto proprio. Ma la famiglia politicamente queer che si stava formando all’orizzonte sarebbe stata un bello spettacolo.
Soprattutto per il capofamiglia (per anzianità), Ignazio La Russa, a sua volta vicino a Interspac ma forse troppo ingombrante ora che è diventato presidente del Senato. Infatti, per lui, si presentano altre possibilità. Tra queste quella di essere invitato dall’Inter come carica istituzionale, in trasferta insieme alla squadra per sostenere “i nostri ragazzi in Medioriente”. Ovviamente tutto offerto dalla casa. Ma pare che anche l’Inter Club Senato, di cui lui è presidente, si stia organizzando con un charter di un centinaio di persone, tra politici e familiari, per arrivare a Istanbul il 10 giugno, agevolati dal diritto di prelazione sui biglietti. I pacchetti, divisi in quattro categorie, possono arrivare a costare anche 1700-2000 euro a persona, che nel caso dell’Inter Club Senato vorrebbe dire circa 20mila euro. Pagheranno di tasca loro o anche in questo caso offrirà la casa (cioè o Stato)?