Svolta nell’inchiesta per la morte di Liam Payne, ex membro della boy band inglese degli One Direction. Il cantante, venuto a mancare a Buenos Aires il 16 ottobre scorso, poco prima di morire avrebbe fatto un incontro che sarebbe riconducibile alla sua morte. È stato infatti arrestato, da polizia argentina, l’ex cameriere Braian Paiz, una delle due persone accusate di aver fornito droga, nella fattispecie cocaina, a Liam Payne. I due, infatti, si sarebbero incontrati in un ristorante di Puerto Madero, a Buenos Aires, proprio due giorni prima che il cantante precipitasse dalla sua stanza al terzo piano dell'hotel Casa Sur. Braian Nahuel Paiz, che si è dichiarato innocente, rischia dai 4 ai 15 anni di carcere.
Stando a quanto riportato dai media argentini, Paiz avrebbe consegnato a Liam Payne della cocaina in cambio di denaro e che questo non sarebbe accaduto una volta soltanto ma in diverse occasioni. Tanto che avrebbe accompagnato il cantante perfino nella sua camera in hotel, motivo per cui sono state analizzate le telecamere dell’albergo e passate al vaglio le chat tra i due. Cinque in tutto le persone che al momento sarebbero coinvolte a vario titolo nella morte di Liam Payne, tra cui anche il suo grande amico Rogelio Nores, accusato di omicidio colposo. A quanto pare sarebbe stato proprio lui l'ultimo ad averlo visto vivo, e sarebbe sempre stato lui a mettere il cantante in contatto con le due prostitute che avrebbero trascorso con lui le ore precedenti alla sua morte…