La morte di Liam Payne continua a sollevare numero interrogativi. Secondo quanto riportato dal sito web argentino Infobae, gli ultimi sviluppi delle indagini gettano una luce inquietante sugli ultimi momento di vita del giovane cantante. Fonti investigative avrebbero riferito su un incontro con due accompagnatrici, a cui l’ex One Direction avrebbe promesso un compenso di più di seimila dollari, che però sarebbe stato solo parzialmente corrisposto, generando una situazione di tensione. Un dettaglio ha poi catturato l’attenzione degli inquirenti: la sparizione misteriosa di un prezioso Rolex appartenente a Liam Payne del valore di trentottomila dollari. L’orologio, secondo quanto emerso, sarebbe stato visto al polso del cantante in mattinata, ma non lo avrebbe indossato al momento del decesso. “Dalle immagini analizzate sappiamo con certezza che Payne indossava il Rolex, avendolo tenuto per almeno due o tre ore prima di morire” ha rivelato un detective coinvolto nelle indagini.
I procuratori hanno escluso categoricamente l’ipotesi del suicidio o dell’autolesionismo. L'interpretazione prevalente è che Liam Payne fosse in uno stato di incoscienza o semicoscienza al momento della caduta. Inoltre, l’autopsia ha confermato che la causa del decesso è da ricondurre a “ferite multiple ed emorragia interna ed esterna" conseguenti alla caduta. Le indagini, al momento, hanno portato all’incriminazione di tre persone: un dipendente dell’hotel, accusato di abbandono di persona seguito a morte, e altri due soggetti che risulterebbero indagati per spaccio di sostanze stupefacenti.