Il funerale di Liam Payne, scomparso lo scorso 16 ottobre dopo essere caduto dal balcone della sua suite al terzo piano in un hotel di Buenos Aires, si terrà questa settimana. Il padre dell’ex One Direction, Geoff Payne, ha riportato il figlio in Gran Bretagna due settimane fa in seguito agli esami delle autorità argentine sulla sua morte. Tra coloro che non saranno presenti al funerale c’è Rogelio “Roger” Nores, che non sarebbe il benvenuto. Ma per quale motivo?
Liam Payne si è recato in Argentina a settembre con Rogelio “Roger” Nores, descritto da alcuni come il suo manager, per rinnovare il visto per rimanere negli Stati Uniti e assistere al concerto di un altro ex One Direction, Niall Horan. Nores, secondo quanto riportato dal DailyMail.com, avrebbe fatto visita al cantante in hotel per tre volte nelle ore precedenti alla sua morte e una fonte ha rivelato che la famiglia Payne vuole che il funerale, che si terrà a Wolverhampton, si svolga senza intoppi e che sarebbe “stressante” se Nores fosse presente. Secondo la fonte, il presunto manager di Liam Payne non sarebbe mai stato “popolare” nella cerchia dell’ex One Direction. Inoltre, secondo alcune notizie diffuse in Argentina, Nores sarebbe una delle tre persone accusate dalle autorità locali per la morte di Liam Payne. L’ex manager non ha commentato la notizia, ma avrebbe negato di aver abbandonato il cantante nelle ore precedenti la sua scomparsa e ha smentito ogni affermazione secondo cui la sua casa sarebbe stata perquisita dagli investigatori. Nores ha dichiarato al MailOnline: “Non ho mai abbandonato Liam, sono andato nel suo hotel tre volte quel giorno e sono andato via quaranta minuti prima che accadesse. Quando me ne sono andato c’erano più di quindici persone nella hall dell’hotel che chiacchieravano e scherzavano con lui, non avrei mai immaginato che potesse accadere una cosa del genere. Ho rilasciato la mia dichiarazione al pubblico ministero il 17 ottobre come testimone e da allora non ho più parlato con nessun agente di polizia o pubblico ministero. Non ero il manager di Liam, sono un carissimo amico. Sono davvero affranto da questa tragedia e il mio amico mi manca ogni giorno”.