Le multe sono il retino da spiaggia dei comuni, che ogni estate rinfocolano il loro tesoretto. Le cosiddette “multe selvagge” possono far guadagnare fino a 3miliardi di euro ogni anno. Questo margine di guadagno è sicuramente legato alla presenza di autovelox (spesso non adeguatamente segnalati e fin troppo numerosi in brevi tratti di strada). Matteo Salvini, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, vuole limitare i troppi casi di sanzione illecita. L’osservatorio previsto in un emendamento al decreto P.a. dovrebbe poter fare chiarezza sui conti pubblici, soprattutto legati a quello che viene definito “una giungla” dai consumatori. L’organismo potrebbe finalmente porre un freno all’abuso degli strumenti in mano allo Stato, lasciando più spazio al buonsenso. Buonsenso che dovrebbe essere utilizzato anche nell’applicazione delle norme però.
È quello che crede Salvini, in riferimento alle multe per l’aria condizionata in auto: “Pensiamo alle famiglie con bambini o anziani a bordo. Le norme vanno applicate ma con buonsenso e usando la testa", conclude il ministro”. In una nota il ministro invita anche le forze dell’ordine a saper distinguere tra vari casi: “A seguito di alcune segnalazioni di cittadini, Salvini invita anche tutte le forze dell'ordine e le polizie locali ad applicare buonsenso”. Per quanto la strada intrapresa sempre essere condivisa dalle associazioni dei consumatori, queste ultime chiedono tutta trasparenza nella trasmissione dei dati e non solo. In merito a questo si è espresso anche il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi: “L'istituzione di un osservatorio aiuterebbe a capire non solo come gli enti locali usano i proventi delle sanzioni, ma anche se le multe sono usate dai comuni per aumentare la sicurezza stradale oppure, come temiamo, allo scopo di fare cassa”. Le multa arrivano anche per aver lasciato il motore acceso, e possono andare da un minimo di 223 euro a un massimo di 444.