Vi siete mai chiesti come vedano la nostra premier all’estero? L’occasione della prima trasferta americana per Giorgia Meloni e in particolare la prima visita alla Casa Bianca ci dà l’opportunità di verificare cosa dicono di lei oltreoceano. Scoperta interessante: i media americani hanno cambiato il ritratto che fanno della presidente del Consiglio italiana. Meno di un anno fa, quando è stata eletta, il New York Times l’aveva definita “una versione italiana di Donald J. Trump”. Il presidente Biden stesso metteva in guardia dall'ascesa del populismo di destra in Europa e negli Stati Uniti come segno di difficoltà per la democrazia: “Avete appena visto cosa è successo in Italia in quelle elezioni (…) State vedendo quello che sta accadendo in tutto il mondo. E il motivo per cui mi preoccupo di dirlo è che non possiamo essere ottimisti nemmeno su ciò che sta accadendo qui”.
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Le testate americane subito prima della visita presentavano ancora Meloni sottolineando la sua appartenenza all’estrema destra e ricordando in particolare la questione dei certificati di nascita per i genitori dello stesso sesso e l’ostilità alla maternità surrogata. Un aspetto della politica nazionale italiana che temevano potesse “mettere Biden a disagio” (cit. The Washigton Post). Ma, “mettendo da parte ogni remora nei confronti del suo governo di estrema destra” (cit. The Local), poi alcuni tra i principali media hanno cambiato idea, o comunque approccio: “La Meloni non è un paria internazionale” secondo il Time, ma “una rara specie di leader di destra: una che si è guadagnata la reputazione di persona con cui Washington e Bruxelles possono fare affari”, prosegue il Washington Post. Questo soprattutto grazie alla posizione forte della presidente del Consiglio sulla guerra in Ucraina.
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Negli Usa allora sembra che Giorgia Meloni sia riuscita a staccarsi dall’immagine di esponente di estrema destra (anche se su un fondo del super liberal New York Times si continua a parlare di "tracce di autoritarismo"). Diverso il discorso dalla Francia di Macron, che sembra rimanere scettica nei confronti della premier: “Sarà difficile per lei trasformare Fratelli d’Italia in un partito moderato”. Oltralpe continuano a vederla come una sorta di Marine Le Pen italiana.
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