image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Musk va in guerra con gli Stati? Ecco a chi ha fatto causa Tesla e perché. Europa a rischio?

  • di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

28 novembre 2023

Musk va in guerra con gli Stati? Ecco a chi ha fatto causa Tesla e perché. Europa a rischio?
È in corso e non accenna a placarsi uno scontro tra Tesla e i sindacati svedesi. Si tratta del più grande ostacolo mai incontrato finora dal marchio automobilistico americano, con Elon Musk che ha inscenato una sorta di braccio di ferro con i lavoratori del Paese scandinavo che richiedono la creazione di un contratto collettivo. Tutto era cominciato come un “banale” sciopero di appena un centinaio di operai, ma ben presto la situazione è degenerata in tutto lo Stato (e non solo). A rischiare ora sarebbe l’attività del brand su tutta l’area del Vecchio Continente. Ecco perché…

di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

La “questione svedese” per Tesla sta diventando sempre più intricata. E dopo un mese di scioperi, che si sono allargati a macchia d’olio in giro per il Paese scandinavo, ecco che arriva la denuncia da parte dell’azienda automobilistica americana. Il brand guidato da Elon Musk ha reso noto di aver citato in giudizio l’intero stato svedese visto il mancato accesso alle targhe di immatricolazione, azione che è stata interpretata come un vero e proprio "attacco discriminatorio illegale" nei confronti del marchio statunitense. Ad essere sotto accusa, quindi, è semplicemente tutta la Svezia, colpevole attraverso la sua motorizzazione di aver trattenuto le targhe destinate alle nuove vetture ev firmate Tesla. Tutto era cominciato appena un mese fa, il 27 ottobre, quando un gruppo di soli centotrenta operai sparsi per sette fabbriche del Paese del nord Europa hanno dato vita a uno sciopero che all'inizio sembrava preoccupare poco, tant’è che lo stesso Musk non appariva minimamente interessato ai suoi sviluppi. I primi scioperanti facevano parte del sindacato dei metalmeccanici svedesi (IF Metall) e con la loro manifestazione chiedevano la creazione di contratto collettivo di lavoro; questo non previsto da Tesla. Infatti, ciò che distingue questo brand rispetto a tutti gli altri marchi automobilisti americani, è proprio l'assenza di una vera e propria forza sindacale su scala globale. Quella piccola protesta, però, si è presto allargata, andando a toccare e smuovere sempre più lavoratori: dai metalmeccanici di tutti i centri di assistenza Tesla (in Svezia non esistono dei reali stabilimenti di produzione), ai lavoratori portuali che hanno bloccato le consegne dei veicoli, ma anche i dipendenti di PostNord, azienda gestisce le consegne delle targhe per l'Agenzia di Trasporti Svedese, che si sono rifiutati di consegnare le targhe per l'immatricolazione delle nuove automobili. Da qui l’idea di far partire una causa nei confronti della Svezia; ma gli sviluppi di questa azione potrebbero essere a dir poco catastrofici, per Tesla…

La questione svedese è sempre più delicata per Tesla
La questione svedese è sempre più delicata per Tesla

La casa automobilistica con sede a Austin (Texas) chiede al tribunale distrettuale di notificare una multa del valore di 1 milione di corone svedesi (circa 95.383 dollari) nei confronti della Svezia, obbligando lo stato a "sbloccare" le targhe trattenute entro tre giorni dalla notifica. Si tratta di un'azione senza precedenti; eppure in questo caso a rischiare di più sembrerebbe essere proprio Tesla. Infatti, la Svezia e la Norvegia per numero di vendite si rivelano essere per il marchio di Elon Musk i mercati più grandi nell'intera area del vecchio continente, e va da sé che questo braccio di ferro con i sindacati potrebbe portare a gravi perdite economiche. Inoltre, ad operare nello stato svedese c’è la Hydra Extrusions (che si è unita alle proteste), semplicemente l’unico fornitore per la grande Gigafactory di Berlino di profilati e non solo, e se vuole può decidere di lasciare l'intera Europa senza pezzi per produrre le nuove Tesla. Insomma, per Musk questa sfida sembra farsi sempre più rischiosa.

More

Prove di disgelo tra Usa e Cina, ma cosa ci fanno Elon Musk e Tim Cook a cena con Xi Jinping?

di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

C'è da preoccuparsi?

Prove di disgelo tra Usa e Cina, ma cosa ci fanno Elon Musk e Tim Cook a cena con Xi Jinping?

Elon Musk "contro" Giorgia Meloni: ecco cosa ha detto su intelligenza artificiale, lavoro e futuro

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

punti di vista

Elon Musk "contro" Giorgia Meloni: ecco cosa ha detto su intelligenza artificiale, lavoro e futuro

Clarkson e il problema del Bluetooth in auto, con un avvertimento ai fan di Tesla…

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Problemi di (ri)carica

Clarkson e il problema del Bluetooth in auto, con un avvertimento ai fan di Tesla…

Tag

  • Auto
  • Elon Musk
  • Tesla

Top Stories

  • LO SCIAMANO DI GARLASCO: Ritrattone di Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio, che parla con l’inconscio (e con gli alieni?). Tra Freud, Kubrick e il Fruttolo: viaggio nella mente dell’avvocato più stropicciato d’Italia

    di Ottavio Cappellani

    LO SCIAMANO DI GARLASCO: Ritrattone di Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio, che parla con l’inconscio (e con gli alieni?). Tra Freud, Kubrick e il Fruttolo: viaggio nella mente dell’avvocato più stropicciato d’Italia
  • Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?
  • Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…
  • Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?
  • Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”

    di Emiliano Raffo

    Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”
  • Omicidio Poggi, SONO DI SEMPIO I CAPELLI CHE CHIARA STRINGEVA IN MANO? Ha provato a difendersi? Castani e lunghi non possono appartenere a Stasi, il “biondino di ghiaccio”, ma ricordano quelli di Andrea al tempo del delitto: una coincidenza?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, SONO DI SEMPIO I CAPELLI CHE CHIARA STRINGEVA IN MANO? Ha provato a difendersi? Castani e lunghi non possono appartenere a Stasi, il “biondino di ghiaccio”, ma ricordano quelli di Andrea al tempo del delitto: una coincidenza?

di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Nuovo attacco all'auto del deputato antimafia La Vardera (ex Le Iene): “Se pensano di fermarmi così...”. Ecco cosa ci ha detto

di Lorenzo Fiorentino

Nuovo attacco all'auto del deputato antimafia La Vardera (ex Le Iene): “Se pensano di fermarmi così...”. Ecco cosa ci ha detto
Next Next

Nuovo attacco all'auto del deputato antimafia La Vardera (ex...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy