San Francisco, mercoledì 15 novembre, un giorno che passerà alla storia: ma Elon Musk (Tesla) e Tim Cook (Apple) cosa c’entrano? Xi Jinping è volato in California per stringere la mano a Joe Biden, suo vecchio rivale, in occasione . L’incontro tra i due leader potrebbe rivelarsi fondamentale per gli sviluppi degli scenari futuri. Il capo della Casa Bianca e il presidente della Repubblica Popolare Cinese, chiusi in una gigantesca villa a sud di San Francisco, hanno parlato di molti temi scottanti. Dalla crisi di Taiwan, costantemente sotto minaccia di un attacco armato da parte di Xi, alle esportazioni cinesi dell'oppioide fentanyl, e poi ancora l'utilizzo dell'intelligenza artificiale negli armamenti e le rispettive dotazioni nucleari. L'incontro, nonostante alcune tematiche belliche, puntava a ristabilire quella timida confidenza tra i due Paesi completamente sgretolata negli ultimi tempi. Il disgelo sembra possibile. Le dichiarazioni dei due leader sono molte, ma allo stesso tempo molto ambigue. Comunque sia, un punto di contatto c'è stato, anche se Biden continua a chiamare Xi un dittatore, e la replica cinese non nasconde un certo fastidio. A incontro finito è andato in scena un ricevimento e in seguito una cena in onore del presidente cinese. Ed è qui che è avvenuto l’episodio più curioso della giornata.della riunione dell’Asia-Pacific Economic Cooperation (Apec).
Alla elegante chiusura del summit Usa-Cina, infatti, hanno preso parte anche due imprenditori che di certo non sono passati inosservati agli occhi dei media. Elon Musk e Tim Cook, il primo ceo di Tesla e il secondo di Apple; ma cosa ci facevano lì? Si tratta infatti di una coppia di invitati alquanto curiosa. Capi di due aziende che con la Cina possiedono relazioni un pizzico difficili, tanto per utilizzare un eufemismo; soprattutto per quanto riguarda Musk. Tesla, brand automobilistico principe della proposta green in occidente, e Cina, il più grande mercato dell’elettrico e Paese che punta fortemente su una produzione interna di quattro ruote. Due realtà opposte, e dunque cosa c’è sotto? Probabilmente nulla, o probabilmente tutto. Il ricevimento in onore di Xi Jinping per gli imprenditori statunitensi è stata un’occasione imperdibile per inserirsi nei rapporti tra i due Paesi. Nonostante la loro storica inimicizia, solamente lo scorso anno gli scambi commerciali tra Usa e Cina hanno avuto un valore complessivo di 760 miliardi di dollari, come riportato da Cnbc. Oltre a Musk, che ha lasciato la villa a fine ricevimento, e Cook, per il quale alla cena è stato riservato il posto d’onore accanto a Wang Wentao (ministro del commercio cinese), la lista degli invitati contava anche Raj Subramaniam (FedEx), Ryan McInerney (Visa), Albert Bourla (Pfizer), Merit Janow (MasterCard) e tanti altri imprenditori americani di prim’ordine.