Nuovo servizio di MOW in esclusiva per Controcorrente su Rete 4. Il nostro direttore Moreno Pisto si è infiltrato ancora una volta tra i No-Vax, tra social e realtà. Via Telegram i detrattori del vaccino per il Covid-19 si erano dati appuntamento il 14 febbraio scorso nelle piazze di Roma e Milano con l'obiettivo di manifestare tutto il loro dissenso. Sarà andata veramente così? Il reportage di MOW mostra qualcosa di differente, evidenziando quanta distanza ci sia tra il chattare e il fare. Poche decine di persone si sono infatti ritrovate in loco all'orario dell'appuntamento che avrebbe dovuto essere rivoluzionario nelle intenzioni. L'inviato domanda alla viva voce degli sparuti presenti le possibili motivazioni della debacle, mentre i loro camper mestamente battono in ritirata. Qui di seguito, il video del servizio andato in onda sul canale Mediaset nel primetime di mercoledì 16 febbraio.
Tra gli intervistati, c'è chi ripete flebilmente il mantra "No Green Pass", mentre altri trovano giustificazioni plausibili a questa evidente disfatta: "I No-Vax sono persone oneste, che lavorano. Magari qualcuno non ha trovato il tempo di venire qui oggi, oppure ha avuto paura". Paura? Per quale motivo? "Per le palle che raccontano i giornalisti", naturalmente. Insomma, l'evidenza è quella di una sconfitta, ma il percepito nei cuori dei No-Vax ha, come da manuale, motori esterni alla "bontà" della loro causa. Mentre c'è chi dichiara con sicumera ai nostri microfoni: "Il vaccino blocca le mestruazioni!" e le sue parole fanno eco in una piazza semideserta. "Prima o poi ci sveglieremo tutti", rassicura al megafono un altro fiero manifestante.
Moreno Pisto, dopo aver riportato il flop dei No-Vax nelle piazze di Roma e Milano, chiama alcuni dei più ferventi maître à penser contrari al vaccino per il Covid-19. Su tutti, lo vedrete nel servizio, spicca il mitologico Ingegner Carlo Negri in tuta mimetica e capigliatura selvaggia. L'uomo dà una sua risposta all'evidente Caporetto nelle piazze italiane: "La gente non è ancora pronta perché viviamo in una dittatura, una dittatura segregazionista". Sarà davvero così? Le coscienze degli italiani si risveglieranno tutte d'un colpo andando a dare ragione ai detrattori dell'unica cura disponibile per affrontare la pandemia in cui viviamo da oramai due anni? Per ora, non resta che gustarci il servizio di MOW in esclusiva per Controcorrente che trovate in questo articolo. Quella dei No-Vax è solo una battaglia oppure rappresenta proprio una guerra persa? Per ora, social pieni e piazze vuote.