Il presidente della Società Italiana di Diabetologia, il professor Angelo Avogaro, lancia un allarme. Se fino a poco tempo fa l'eco da oltreoceano arrivava flebile, oggi le voci sono sempre più forti e chiare. A destare preoccupazione sarebbe un farmaco di nome Ozempic usato per curare principalmente il diabete mellito di tipo 2 e grave obesità, per cui è stato creato. Peccato, però, che sempre più persone, non ammalate di queste patologie, ne stiano facendo un uso sconsiderato per dimagrire. A lanciare questa moda sarebbero state sempre più celebrities americane (ad ammetterlo per esempio l'attrice Chelsea Handler e l'influencer Remi Bader, poi pentite, ma molte altre sono “sospettate”) pronte a tutto pur di veder scendere i numeri sulla bilancia rapidamente, pubblicizzando a modo loro i risultati senza tenere conto delle ripercussioni a breve termine. Proprio Avogaro in una recente intervista a Vanity Fair dice: "Siamo preoccupati. Perché l'uso improprio di un farmaco come Ozempic determina delle ricadute sulla terapia dei pazienti diabetici e un rischio per la salute delle persone non diabetiche".
Il medicinale a base di semaglutide sta avendo una rapida diffusione anche tra persone molto giovani che dichiarano la loro "esigenza estetica" sui social e che ne divulgano l'uso irresponsabilmente. Non solo usare un farmaco non necessario comporterebbe dei rischi alla salute, ma provocherebbe inoltre una perdita di peso eccessiva per l'organismo e scompensi metabolici dannosi, soprattutto se non sotto stretto controllo medico.
Per non parlare della richiesta cresciuta esponenzialmente negli ultimi mesi che ha comportato una difficoltà nel reperire il farmaco per i diabetici, penalizzati e rischiando di con gravi complicazioni. Attualmente, sembrerebbe che nel nostro paese Ozempic sia usato attraverso la "distribuzione per conto", che fa in modo di controllare il farmaco in modo da essere tracciato e dato al paziente idoneo, ritirandolo nelle farmacie in confezione ospedaliera.
Nel frattempo, la dottoressa Rossella Strano, specialista ambulatoriale ed endocrinologa, ha spiegato al sito Open: “Ozempic sta scarseggiando e nei prossimi mesi sarà peggio, abbiamo ricevuto una allerta al fine di contingentare la prescrizione di questo farmaco. Si tratta di un genere di farmaci - ha detto Strano - che prevedono la prescrizione mediante piano terapeutico, poiché presentano un alto costo e sono indicati in base a problematiche cardiovascolari o renali”. E ancora: “Esiste un farmaco che è stato approvato e autorizzato per la perdita di peso, della stessa casa farmaceutica: il Saxenda (principio attivo liraglutide) presente in Italia come nel resto del mondo anch’esso utilizzato inizialmente per i pazienti diabetici. Ad alto dosaggio si è visto che ha ottime capacità nella perdita di peso. Liraglutide e semaglutide appartengono entrambe alla stessa famiglia di agonisti del recettore GLP1, un ormone intestinale che agisce nella riduzione del senso della fame. Prodotto dalle cellule del piccolo intestino, che rallenta lo svuotamento gastrico, dando al cervello il segnale che lo stomaco è pieno, dando quindi un senso di sazietà”.
Sempre sentito da Open, ha parlato anche il biologo nutrizionista Giuliano Parpaglioni: “Il farmaco viene usato per spegnere la fame, e questo è un grande problema, perché significa che moltissime persone vedono il dimagrimento come conseguenza di un periodo di sofferenza e di fame, di sacrifici. Deve invece essere chiaro che solo una minoranza dei casi soffre la fame se la dieta è fatta bene, e quindi non c’è alcun bisogno di prendere farmaci per contrastarla”. E poi: “Le persone affette da anoressia o da altri disturbi possono vedere in questo farmaco usato off label un modo per assecondare la patologia, cosa che è estremamente rischiosa. È bene quindi che la questione sia monitorata da vicino”.
L’allarme è poi stato lanciato, recentemente, anche dall’Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco) che ha confermato la carenza del farmaco per chi è affetto dalle patologie per il quale è stato creato: “L'aumento della domanda di Ozempic ha portato a carenze che si prevede continueranno per tutto il 2023. Sebbene la fornitura continui ad aumentare, non è possibile prevedere con certezza quando risulterà sufficiente a soddisfare completamente la domanda attuale. Una tardiva consapevolezza della situazione di esaurimento delle scorte può comportare l’impossibilità per i pazienti di acquisire le dosi necessarie, con possibili conseguenze cliniche come l'iperglicemia. Ozempic è indicato esclusivamente per il trattamento di adulti affetti da diabete mellito di tipo 2 non adeguatamente controllato in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico. Ogni altro utilizzo, inclusa la gestione del peso, rappresenta un uso off-label e attualmente mette a rischio la disponibilità di Ozempic per la popolazione indicata”. Staremo a vedere come si evolverà la situazione, intanto sappiamo che entro l'anno in Italia arriverà un altro medicinale a base di semaglutide, specifico per l'obesità, chiamato Wegovy. Nulla è prevedibile, soprattutto contro l’ignoranza.