Siamo matti. Ormai è stato certificato, siamo matti. Non è possibile. È possibilissimo. Volete esempi? Il Texas, grande e ricchissimo stato nordamericano, ha una popolazione di 29 milioni di abitanti e anche la più alta percentuale di proprietari di Suv. Dimenticavo: il numero di armi, perfino cannoni e carri armati, supera il numero degli abitanti dello stato che è stato teatro dell'ultima strage scolastica. Sei morti, tre professori e tre scolari. Come si dice nella mia città natale, Roma, "a chi tocca non s'engrugna". La giovane e agguerrita donna che ha commesso la strage, però, è stata abbattuta da una gragnola di colpi dalla polizia. Come si dice, giustizia è fatta. Sempre dagli Stati Uniti d'America come dimenticare la preside di una scuola della Florida, nonché' professoressa d'arte, che è stata licenziata in tronco perché' ha mostrato una fotografia del David di Donatello nella fiorentina piazza della Signoria dove David è raffigurato completamente nudo quindi a membro scoperto? Che dire? Tacere occorre. E che di un altro esempio preclaro della "cancel culture"? Dopo Roald Dahl ora tocca ad Agatha Christie passare sotto la lente dei ciechi, folli tonti censori. Vanno riscritti anche i suoi libri per evitare termini come negro, cieco, zoppo, nano, ebreo. Imbecille e idiota no? L'editoria sta morendo e si bada a simili scempiappinini. Suggerisco di mettere sotto esame, che so, Joseph Conrad per Il negro del Narcissus" oppure "Biancaneve e i sette nani". Si accettano suggerimenti. Greta Thurnberg, completa di trecce, l'aveva detto a ridetto: attenti ai cambiamenti climatici. Attenti. Salvo poi essere ripresa, da un giornale tedesco, in un treno germanico dove azzannava ogni tipo di cibo avvolto in ogni tipo di plastica. Foto pubblicata in Italia solo dal sito Dagospia. Adesso vediamo se pubblicheranno quello che l'Irish Times pubblica in prima pagina per sbugiardare le sterminate schiere dei "cretini". Il numero dei jet privati che hanno volato lo scorso anno nei cieli d'Europa è aumentato del 64% portando a livelli stratosferici - doppio da 2021 - le emissioni di monossido di carbonio, un vero toccasana. Un grande del calcio, l'argentino Marcelo Bielsa detto "el loco", cioè "il pazzo", torna al calcio. Allenatore dell'Uruguay. E Messi, che ha segnato 100 reti in Nazionale, forse torna in Spagna. Al Barcellona. E Carlo "mortadella" Ancelotti va in Brasile ad allenare la nazionale. Non ce lo vedo. E delle eterne vacanze dei calciatori vogliamo parlare? Magari un altro giorno. Mi è arrivato, fresco fresco da Amazon, Momento mori dei Depeche Mode - Dave Gahan e Martin Gore - edizione deluxe. Un capolavoro, l'ho ascoltato attentamente e seriamente ripetutamente. La confezione promette bene, molto bene. Niente lustrini e nudità, pensate un po'.
Un gran disco. Senza mezzi termini, Memento mori dei Depeche Mode è un gran disco. Si. Perché' arriva dopo la morte improvvisa - un infarto a 60 anni - di Andrew John Fletcher, il componente del gruppo che faceva da collante tra le personalità di Dave Gahan e del chitarrista Martin Gore - perché' è un album che gronda dolore e lacrime, perché' non è un album fumoso, perché' e registrato magistralmente, perché' è confezionato magistralmente, come sempre dall'olandese Anton Corbjn, lo stesso che seguiva - e forse segue ancora - gli U2, perché' il produttore James Ford suona, benissimo, tutti i brani che Dave e Martin hanno dedicato all'amico scomparso, che loro chiamavano amichevolmente "Fletch" - si, quello alto, cupo, con i capelli rossi - "nei nostri cuori e nelle nostre menti". Poche parole, come sempre e al contrario di tanti, tutti. Ma spettacoli memorabili. Come i pezzi. Tutti. I ragazzi, ne sono rimasti due, di Basildon sono cresciuti, sono passati dietro terribili crisi - basti pensare che Gahan, per anni sotto gli effetti di droghe pesanti, negli Stati Uniti d'America venne dichiarato defunto per ben due volte - ma proprio grazie a "Fletch", sono rimasti insieme, si sono cementati. Il concerto che tennero nel mercato ortofrutticolo di Bruxelles - "a Zaccagnì ma che stai a dì? Tra li broccoli e li carciofoli? Nun di' fregnacce" - resta per me uno dei più belli che abbia sentito e visto. E sì che ne ho visti. Primo perché' il mercato ortofrutticolo è una struttura dei primi anni del secolo scorso costruita interamente in vetro e ferro dall'architetto francese Gustave Eiffel - si, quello che a Parigi qualche anno prima aveva costruito la Tour Eiffel per l'Esposizione Universale - poi per la musica - allora c'erano ancora il defunto Fletcher e il chitarrista Vince Clarke - e infine per la scena, completamente nera come il loro abbigliamento. I tempi in cui vennero, alla fine degli anni Settanta, a Bologna per la rassegna Bologna Rock - c'erano anche gli U2 e Paul "Bono" Hewson vide noi, pochi giornalisti, aspettare all'ingresso dell'albergo dove alloggiavano che era ed è vicino alla stazione, aspettare, ripeto, affamati e infreddoliti, il treno che ci avrebbe riportato a Roma, e ci portò, novello samaritano, panini e minestra calda - e durante il concerto, già tendente all'elettronico, vennero fatti oggetto di una violentissima contestazione da un folto gruppo di metallari felsinei che, muniti di un'enorme tronchese, tranciarono i cavi dell’elettricità ritardando il concerto di 2 ore, tempo che servì per ripristinarla. Che tempi! Per nervi saldi. Erano terrorizzati, sgomenti, nei loro vestiti colorati. A luglio in Italia - a Bologna, Roma e Milano - poi, per la prima volta nella loro carriera, in Irlanda, a Dublino, nel parco del castello di Malahide. Procuratevi i biglietti, vi aspetto. E, ricordate, Memento mori. Sarà una risata che li seppellirà.