Cos’è l’Agenzia Italiana per la Gioventù? Se lo è chiesto Striscia la Notizia, con l’inviato Francesco Mazza, che ha scavato dentro questo ente pubblico non economico, “con particolare ma non esclusivo riferimento ai settori della gioventù e dello sport, che promuove la cittadinanza europea, la cittadinanza attiva e la partecipazione dei giovani alla vita sociale e democratica della Nazione; sostiene l’acquisizione di competenze trasversali, la ricerca, la formazione e i processi educativi e promuove l’educazione non formale; favorisce l’occupabilità e l’accesso al mercato del lavoro; incoraggia i valori della solidarietà, della tolleranza e della coesione sociale; promuove la cooperazione europea e internazionale, in materia di politiche per la gioventù, nonché la cooperazione con gli italiani nel mondo”, come leggiamo sul sito dell'Aig. Nel servizio di Striscia, disponibile sul sito di Mediaset Infinity, emerge sin da subito un problema. L’agenzia sembra non essere conosciuta proprio dai diretti interessati. Il quadro che emerge è quindi quello di un'istituzione che nonostante gli obiettivi ambiziosi, fatica a raggiungere il target che dovrebbe aiutare: i giovani italiani. Ci sono persino svariati protagonisti della vita politica del Paese che non conoscono il Commissario Straordinario dell'ente, Federica Celestini Campanari. Classe 1983, romana, laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, l'esperta ha un curriculum importante, avendo ricoperto incarichi di rilievo anche al Parlamento Europeo e lavorato nel mondo del Terzo Settore come project manager. Tuttavia, nel servizio di Striscia, emerge una storia particolare. “Per tanti anni si chiamava Agenzia nazionale per i giovani fino a quando nel gennaio 2023 il governo Meloni nominò come direttrice generale Federica Celestini Campanari, la nomina però viene contestata dalla Corte dei conti perchè la donna non è in possesso del requisito fondamentale della Laurea Magistrale, (...) il mese successivo però il governo per decreto prende l'agenzia e la sopprime e ne crea una nuova in cui questa laurea non serve più e viene nominata come Commissario, Federica Celestini Campanari. Per questo ruolo è previsto un compenso di 50 mila euro fissi più 50 mila euro variabili”, fa sapere Francesco Mazza.
Il problema principale sembra essere la scarsa comunicazione e la quasi totale assenza di impatto percepito. Quali progetti sta portando avanti l’Aig? A chi si rivolge? Quanti ragazzi hanno effettivamente beneficiato delle sue iniziative? Domande che, con ogni probabilità, Mazza, sempre interessato alle condizioni in cui versa la giovane società italiana, avrebbe rivolto proprio a Celestini Campanari. L’inviato aveva anche ottenuto un’intervista, accettata subito dal Commissario, ma—come si vede nel servizio— sembrerebbe che sia stata interrotta dallo stesso Mazza quando l’ufficio stampa di Celestini Campanari ha richiesto di ricevere in anticipo le domande. Non ci resta che attendere.
