Alexey Bobrovsky, da non confondere con l’omonimo batterista, è un giornalista economico russo che è divenuto presenza regolare sulle tv italiane, in particolare su La 7, dopo lo scoppio della guerra con l’Ucraina. Guerra che “ovviamente” il diretto interessato, in ottemperanza alla linea del Governo del suo Paese, non riconosce come tale (ma come “operazione speciale”).
Bobrovsky, che partecipa alle trasmissioni televisive in collegamento, è stato protagonista di numerosi scontri, in particolare a “Non è l’arena” con Massimo Giletti.
Alexey Bobrovsky è nato il 15 agosto del 1981. Si è laureato nel 2002 in giornalismo all’università di Mosca. Ha lavorato come reporter e conduttore per Tv-Centre Channel, Channel 1 e Radio Station Business-Fm. Dal 2009 è diventato autore e presentatore di Kurs Dnya (notizie economiche) sul canale televisivo Russia-24, con il ruolo di caposervizio del settore economico. È caporedattore del sito Vestifinance.ru. Dal 2016 fa anche parte del Vestfinance Forum, una piattaforma interattiva di cui fanno parte anche Andrey Klepach, Boris Titov e altri esperti del settore economico e finanziario.
I suoi interventi sulla tv italiana in relazione al conflitto Russia-Ucraina hanno creato regolarmente polemiche.
Su La 7 ha partecipato a “Otto e mezzo”, dove ha spiegato a Lilli Gruber perché secondo lui non si può parlare di guerra.
A “Non è l’arena”, durissimo lo scontro con il giornalista ucraino Vladislav Maistrouk, che, mentre Bobrovsky rideva, dopo averlo definito un negazionista ed essersi rivolto a lui in russo lo ha sostanzialmente minacciato, dicendo “Ridi finché puoi, poi non riderai più. Abbi paura, fino alla fine dei tuoi giorni. Perché noi vi troveremo tutti e vi puniremo. E capirete finalmente la lezione di Dostoevskij del delitto e castigo”.
Diversi poi gli scontri sempre a “Non è l’arena” con il conduttore Massimo Giletti, per esempio dopo che Bobrovsky ha detto che le immagini della strage di Bucha erano false.
Ancora più accesi gli animi riguardo a un post di una ragazza ucraina “morta” che sarebbe stato ritoccato dalla propaganda russa.
A un certo punto Giletti si è infuriato, dicendo a Bobrovsky: “Essere preso per il culo da lei non mi va, va bene?”
Successivamente è tornato per parlare dello stesso argomento.
Altro scontro, quello su guerra e propaganda.
Ha pure negato che i russi uccidano i bambini, dicendo che sarebbero ammazzati dai “nazisti ucraini”.
Giletti è poi tornato a prenderlo di mira: “Bobrovsky, lei coi carri armati e i missili del suo Paese ha invaso uno Stato sovrano, non si può discutere su questo”.
Bobrovsky ha partecipato anche a “Diritto e rovescio” su Rete 4, scontrandosi con il conduttore Paolo Del Debbio sulle parole sul caso delle parole di Vladimir Soloviev contro gli italiani.